Rimborso canone depurazione: scarica il modulo
Ambiente Assicurazioni Banche Casa Commercio Diritti Economia Mondo Famiglia Lavoro
Privacy Salute Scuola&Giovani Tecnologie Telecomunicazioni Viaggi Vignette Normative Modulistica Consigli
Link utili
Cina e contraffazione

Federconsumatori: patria del falso?
  26/05/2005


La Cina si è conquistata la nomea non solo del paese con la più estesa popolazione mondiale, ma anche, e sempre di più, come il paese leader nella contraffazione. Vengono in aiuto a questa supposizione i dati circa i sequestri di merci contraffatte destinate ai mercati europei durante il 2003. L’Unione Europea ha fornito dati allarmanti circa il materiale oggetto di sequestro in quindici paesi dell’Unione. Sul totale del materiale cinese contraffatto per il 38% si tratta di materiale elettrico, il 14% di materiale informatico, il 12% di abbigliamento, per l’11% sono orologi e gioielli e ben il 37% sono giocattoli. Rimane un ulteriore 37% attribuibile a materiale vario equamente diviso tra occhiali prodotti meccanici e casalinghi.

Cosa ridimensiona in parte la nomea della Cina come patria del “falso” è il raffronto con i dati circa le stime a livello mondiale di prodotti contraffatti. Tra il 2001 e il 2002 le esportazioni cinesi nel mondo sono comprese tra il 5,8 e il 6,5%, di cui solo il 5%· è accreditabile a merce contraffatta. Risulta possibile stimare un valore prossimo a 18 miliardi di euro che equivale al 3,5-4% del valore mondiale della contraffazione stimato in 450 – 500 miliardi di euro. Risulta chiaro quindi che il problema “Cina-contraffazione” non sia direttamente riconducibile ai volumi generali di merci prodotte illegalmente, ma alla direzione principalmente rivolta verso l’Europa che tali prodotti assumono.


Invia il tuo commento

Per inviare i commenti devi essere un utente registrato
Copyright Mandragola Editrice s.c.g. 2025
P.IVA 08211870012