La medicina non convenzionale non passa mai
ACU: l’Italia si allontana dall’Europa |
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5.000.000 di italiani circa, pari al 9% di cittadini di questo paese, si avvale delle cure della medicina non convenzionale o complementare. L'omeopatia è scelta dal 10% degli italiani di cultura medio alta. Secondo alcuni sondaggi, 20 milioni di italiani vorrebbero una legge che riconosca queste cure anche in Italia. Ci sono inoltre, sempre nel nostro Paese scuole di formazione per i medici che praticano queste cure.
Tutto ciò, però, è fuori legge, mentre in Germania, Francia, Inghilterra no. Questa assurdità è quindi tutta italiana. Di buono però c'è una novità: da qualche anno lo Stato non perseguita e non condanna medici e cittadini per violazioni, pur continuando ad essere fuorilegge. In una parola lo Stato tollera. La Regione Piemonte, di propria iniziativa, ha fatto una propria legge sull'omeopatia, ma ufficialmente il Provvedimento è fermo a Roma per esame. In Parlamento esiste una legge in discussione e potrebbe essere approvata, ma il “Comitato di Bioetica” si oppone per “motivi scientifici”.
Poi, di tanto in tanto, si sente parlare di sentenze per vecchie denunce sempre contro l'Omeopatia.
Questo stato di cose genera confusione e contribuisce alle speculazioni da parte dei soliti furbi, che non hanno niente a che fare con le cure non convenzionali.
Camuffandosi da omeopatici, i ciarlatani hanno vita facile, in questa confusione.
Michele Piccione
ACU Piemonte
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