Un esposto del Codacons per far luce su quanto si sta realmente facendo per capire quali i possibili danni futuri alla salute dei bambini.
Cessato l’eco dello scandalo, e’ giunta l’ora che le autorita’ traccino un bilancio della situazione attuale ed informino i cittadini sulle iniziative adottate per conoscere le eventuali ricadute sulla salute pubblica nel lungo periodo.
E’ quanto chiede Tiziana Sorriento, presidente del Codacons Piemonte, la quale nell’esposto ha invitato <<il ministro della salute e l’assessore regionale del Piemonte a dire chiaramente ai cittadini quali iniziative di studio sono state adottate ed inparticolare se sia stato avviato un monitoraggio con la collaborazione dei pediatri di di piccoli pazienti che hanno assunto latte o altro prodotto contaminato da itx>>.
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E’ QUESTO CHE LE MAMME VOGLIONO SAPERE DAL CODACONS. COSA SI STA FACENDO PER CONOSCERE GLI EFFETTI DEL LATTE CONTAMINATO CHE HANNO DATO AI LORO BIMBI PER ANNI.
Cessato il comprensibile clamore suscitato dalla scoperta di partite di latte contenente il famigerato ITX, si impone una riflessione sui reali pericoli che la salute pubblica ha corso e correrà in futuro .
Proprio per questo il Codacons Piemonte, associazione da anni in prima linea nelle battaglie in difesa della salute e della sicurezza e qualità dei prodotti, denunzia l’assenza, a tutt’oggi, , di specifiche indagini scientifiche che possano escludere con certezza danni alla salute in relazione al consumo di alimenti per l’infanzia contaminati da ITX, nonché di approfondite ricerche che, soprattutto, tengano conto di una assunzione rilevante di detti alimenti in neonati che si siano alimentati esclusivamente o quasi con latte poi risultato inquinato (certamente anche da prima del settembre ’05).
Con una lettera-esposto, indirizzato al Ministero della Salute, all’Assessorato Programmazione Sanitaria della Regione Piemonte e o, il Codacons ha chiesto agli organi competenti di rendere noto se siano stati allertati i pediatri del territorio nazionale e regionale, al fine di raccogliere, presso i genitori dei loro piccoli assistiti, dati e informazioni circa l’eventuale utilizzo di latte risultato contaminato da ITX e, in caso positivo, circa le quantità di latte somministrato.
Inoltre, l’associazione ha sollecitato le Autorità competenti ad illustrare se e in quali termini sia stato richiesto ai pediatri stessi di monitorare, nei mesi ed anni a venire, lo stato di salute di quei loro pazienti che abbiano assunto latte contenente ITX, al fine di individuare l’eventuale insorgenza di patologie comuni e/o qualsiasi altro fenomeno degno di rilievo sanitario.
In attesa di ricevere le risposte ai propri quesiti, il Codacons ha messo a parte della propria iniziativa anche il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Torino, Dott. Raffaele Guariniello, per quanto di sua competenza ed invita tutti i genitori i cui figli abbiano consumato latte o altri prodotti inseriti nell’elenco di quelli contenenti ITX, ad informarne il pediatra ai fini del monitoraggio e/ delle altre iniziative che verranno assunte dalle Autorità sanitarie competenti.
Codacons Piemonte
18 gennaio 2006
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