Rimborso canone depurazione: scarica il modulo
Ambiente Assicurazioni Banche Casa Commercio Diritti Economia Mondo Famiglia Lavoro
Privacy Salute Scuola&Giovani Tecnologie Telecomunicazioni Viaggi Vignette Normative Modulistica Consigli
Link utili
La contraffazione dei farmaci

La situazione italiana
  05/10/2005


In Italia la contraffazione nel settore farmaceutico sta assumendo dimensioni da tenere sotto controllo. Il fenomeno si presenta sotto diverse forme ed è estremamente difficile procedere ad una quantificazione realistica della sua entità.


Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è in presenza di un farmaco contraffatto se esso “deliberatamente e fraudolentemente, reca false indicazioni riguardo alla sua origine e/o identità”. Molto spesso, però, un medicinale contraffatto non è facilmente riconoscibile e può determinare conseguenze anche irreparabili. Un sondaggio effettuato nel Regno Unito mostra, infatti, che, tra tutti i beni contraffatti, i prodotti farmaceutici sono quelli che hanno meno probabilità di essere acquistati consapevolmente dai consumatori.


I prodotti contraffatti costituiscono una quota rilevante del mercato mondiale dei farmaci (tra il 6% e 10%) e, in alcuni Stati africani i falsi medicinali arrivano anche a coprire il 60% delle vendite del settore. Il problema della contraffazione dei farmaci non riguarda, però, solo i Paesi in via di sviluppo ma investe anche grandi potenze commerciali come gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea.
Secondo stime recenti i falsi medicinali rappresentano circa il 10% del mercato farmaceutico europeo .


Gli uffici dell’Unione Europea addetti alla fiscalità e alle attività doganali stimano, inoltre, che nel 2001 siano state sequestrate alle frontiere circa 4 milioni di scatole e confezioni contraffatte provocando la perdita di circa 17 mila posti di lavoro (compreso l’indotto) e un danno economico pari a oltre 2 miliardi di euro.
Per quanto riguarda l’Italia, nel periodo 2000-2003, il consumo medio annuo (Iva esclusa) in “prodotti medicinali e farmaceutici” delle famiglie italiane è stato pari a 11.450 milioni di euro con quasi 1.121 milioni di pezzi venduti. Applicando la stima percentuale del valore della contraffazione dei farmaci in Europa sul totale del settore (10%) al solo mercato italiano, si ottiene una ipotetica perdita annua per il comparto farmaceutico di 1.145 milioni di euro causata dalla vendita (stimata per eccesso) di circa 112 milioni di medicinali contraffatti.


Se si ipotizza che il saldo della bilancia commerciale farmaceutica sia pari a zero e che il prezzo medio alla produzione di una unità di bene considerato sia pari a 6,81 euro, il mancato fatturato delle industrie farmaceutiche italiane supera i 763 milioni di euro.


Per fornire una stima il più possibile precisa del danno subito dall’Erario statale, in termini di mancate entrate di Iva nel settore farmaceutico, è opportuno ricordare che l’aliquota applicata ammonta al 10%. Quindi, applicando tale aliquota Iva al valore stimato della contraffazione in Italia, si ottiene che lo Stato non ha introitato una cifra che si attesta intorno ai 114,5 milioni di euro.


Per valutare quanto l’industria farmaceutica abbia perso in termini di unità occupate, occorre partire dal dato del fatturato medio per addetto nel settore, fornito dall’Istat. L’ultimo dato disponibile (anno 2000) mostra un fatturato medio annuo per addetto pari a 284,6 mila euro.
Suddividendo, quindi, il danno economico subito dalle imprese del settore (cioè il mancato fatturato) con il fatturato medio per addetto, si ottiene che la riduzione di posti di lavoro è pari a 2.681 unità.


Le azioni di contrasto delle Forze dell’Ordine italiane hanno portato, nell’arco di tempo 2000-2003, al sequestro medio annuo di 1.025.970 unità di prodotti medicinali contraffatti per un valore di mercato di circa 10.500.000 euro. Assumendo che il tasso dei farmaci contraffatti in Italia sia effettivamente pari al 10% dei medicinali venduti, le merci sequestrate rappresenterebbero solo lo 1,02% dei farmaci contraffatti in circolazione. Rispetto al totale dei sequestri effettuati nel nostro Paese, invece, le intercettazioni di farmaci non autentici rappresentano circa il 6,2% delle merci contraffatte sequestrate totali. Nell’Unione europea questo tasso si riduce al 5,38%

Federconsumatori Piemonte
05/10/2005

Invia il tuo commento

Per inviare i commenti devi essere un utente registrato
Copyright Mandragola Editrice s.c.g. 2025
P.IVA 08211870012