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Sicurezza alimentare

Il ruolo svolto dall’ICRF a tutela della nostra salute
  05/10/2005


L'Ispettorato Centrale Repressione Frodi (Icrf) ha sequestrato 2 mila 200 quintali di agrumi provenienti dai paesi extracomunitari come Sud Africa, Argentina e Uruguay in imballaggi che riportavano la sigla dell'additivo Tiabendazolo (E233), vietato dall'Unione Europea.

Il Tiabendazolo è un fungicida ampiamente usato sui frutti sui quali viene principalmente spruzzato; potrebbe essere anche un componente delle soluzioni acquose nelle quali i frutti vengono immersi.
Gli additivi alimentari sono sostanze impiegate nell'industria conserviera durante la preparazione, lo stoccaggio e la commercializzazione di prodotti destinati all'alimentazione. I principali tra essi agiscono come coloranti, conservanti, addensanti, emulsionanti, dolcificanti ed esaltatori di sapidità.

Spesso l'uso degli additivi è oggetto di controversie e di preoccupazione per la salute pubblica, ultima in ordine cronologico è l'incertezza legata all'uso di prodotti provenienti da OGM.

L'Unione Europea identifica e codifica una serie di sostanze chimiche per questi usi e le identifica con una sigla numerica preceduta dalla lettera E. I sequestri effettuati sono il frutto di un'azione congiunta dell'Agenzia delle Dogane e dell'Icrf e sono il segnale che il coordinamento fra gli organismi di controllo è fondamentale per ottenere risultati importanti.

Il ministro delle politiche agricole e forestali ha rassicurato che il servizio ispettivo dell'Icrf è attivo sul territorio nazionale per evitare che agrumi trattati con conservanti non ammessi giungano sui mercati e arrivino sulle tavole dei consumatori. L’Ispettorato centrale repressione frodi è l’organo tecnico del Ministero per le Politiche Agricole, istituito quest’ultimo nel 1946 e sottoposto poi a riforma organizzativa, da ultimo, in base al D.P.R. n. 79 del 23/3/2005. Istituzionalmente l’ICFR è preposto alla garanzia della qualità dei prodotti agroalimentari ed alla tutela dei consumatori.

Per il conseguimento dei propri obiettivi l’Ispettorato programma annualmente sulla base di un apposito decreto emanato dal ministro un’attività di vigilanza che si concretizza in controlli che interessano tutte le fasi della filiera produttiva, dalla produzione alla vendita al dettaglio.

I controlli consistono essenzialmente in sopralluoghi ispettivi, verifiche documentali, prelevamento di campioni che vengono successivamente analizzati nei laboratori dell'Ispettorato o in quelli degli istituti (universitari o altri istituti pubblici particolarmente qualificati) con i quali l'Ispettorato stipula convenzioni triennali di collaborazione scientifica.

Le irregolarità accertate nel corso dell’attività possono dar luogo a sanzioni e vengono segnalate alle autorità giudiziarie o amministrative per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
Nello svolgimento dei propri compiti l’Ispettorato opera in concorso con le altre forze di polizia. Collabora inoltre strettamente con gli organismi analoghi presenti negli altri Stati membri dell’Unione Europea, con i quali realizza, tra l’altro, programmi di controllo comuni che interessano l'intero territorio dell'Unione.

Il Ministero per le politiche agricole è accessibile a tutti i cittadini ed è reperibile sia telefonicamente, al numero 06.4665.2407-09, che via e-mail all’indirizzo urp@politicheagricole.it.

Fonti: HC 2005
MIPAF-Ministero delle politiche agricole e forestali

Torino, lì 05 ottobre 2005
ACU Piemonte


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