Prezzo del latte in polvere
| Informazioni contrastanti |
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La querelle sul prezzo del latte in polvere non sembra avere una fine; i genitori dei poppanti sono dilaniati da informazioni tra loro contrastanti. Alcuni pediatri affermano che tutti i tipi di latte in polvere commercializzati in Italia rispettano norme di legge nazionali ed europee, pertanto sono tra loro equivalenti, sicuri e intercambiabili. Altri pediatri invece insinuano il dubbio nel consumatore, affermando che in ogni caso è preferibile seguire l’indicazione del medico per scegliere il latte con cui alimentare il proprio figlio.
Fatto salvo che la salute è il bene primario e che i lattanti che hanno problematiche particolari devono essere seguiti dal pediatra anche nell’alimentazione, la Federconsumatori ritiene che proprio i pediatri dovrebbero consigliare (nei casi in cui la salute del bambino lo permette, dunque nella maggior parte dei casi) di orientarsi verso quei prodotti che hanno un prezzo in linea con quelli europei.
La Federconsumatori Piemonte Onlus condivide e sottoscrive l’accordo che l’Azienda Usl 5 ha raggiunto con la ditta appaltatrice della fornitura di latte in polvere (Milte Italia S.p.a.). Grazie a questo “patto”, della validità di un anno, il costo del latte al pubblico è diminuito di oltre il 50% e le neo mamme potranno trovare questo importo calmierato nelle farmacie dell’Usl 5 e nei negozi specializzati.
Questo esemplare episodio dimostra, una volta per tutte, che è possibile andare incontro ai consumatori senza penalizzare la qualità dei prodotti.
Noi speriamo vivamente che l’iniziativa dell’Usl 5 si diffonda e che presto altre Aziende Sanitarie seguano questo modello, come previsto dal decreto 22 Febbraio 2005, n.46 – modifica dell’art.7 del D.M. 6 Aprile 1994, n. 500 del Ministero della Sanità.
La Federconsumatori Piemonte Onlus accoglie a braccia aperte questo accordo che rappresenta e racchiude le istanze presentate dai consumatori nel corso di questi ultimi anni. Sempre più spesso infatti l’Associazione ha riportato le segnalazioni di consumatori che denunciavano di dover sostenere costi troppo alti per l’alimentazione dei più piccoli. Già durante lo scorso autunno è stato richiesto in proposito un intervento diretto del Ministro. In altre città si sono formati gruppi di acquisto che tentavano di risolvere il problema attraverso grandi ordinativi per abbattere il prezzo e qualcuno ha anche rivolto il suo sguardo sulle farmacie di oltre frontiera.
Questa iniziativa rappresenta finalmente qualcosa di concreto che i consumatori potranno constatare da subito, perlomeno quelli appartenenti alla Asl 5.
Il Presidente
Giovanni Dei Giudici
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