Quando il caglio non e’ caglio
Comprate i formaggi DOP |
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Chi conosce un po’ di storia degli alimenti, sa che il caglio è una porzione enzimatica del quarto stomaco ( abomaso ) di un capretto, agnello o vitello.
Questo enzima si mette nel latte per far “cagliare” la parte proteica, che si chiama appunto cagliata prima e formaggio dopo.
Chi legge l’etichetta del formaggio, oggi, può trovare la scritta “caglio”, ma potrebbe trattarsi di falso legalizzato .
Nel 1992, infatti, con una legge, fu autorizzato l’uso di un prodotto geneticamente modificato al posto del caglio. Si tratta di una sostanza ottenuta modificando il DNA di alcuni batteri, geneticamente educati a comportarsi da caglio.Questa nuova sostanza, in effetti, si chiama “chimosina genetica”, ma a voler essere magnanimi, sull’etichetta si può scrivere caglio. Ciò perché, essendo il caglio un “coadiuvante tecnologico” si può fare a meno di riportarlo.
Come sfuggirne?
Il modo c’è, ossia comprare i formaggi DOP dove, per legge o per disciplinare, è vietato il caglio OGM.
ACU Piemonte
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