Nel caso della truffa architettata con le banconote false, è già capitato che vittime scrupolose abbiano conservato la busta sigillata, per un giorno o due, senza controllarne il contenuto. I truffatori, con una telefonata, dopo avere appurato la chiusura della busta, hanno chiesto al malcapitato di “collaborare”, effettuando un altro prelievo dalla banca, per poi verificare se le banconote consegnate dall’impiegato erano nuovamente false. Tenteranno di sigillare “anche la seconda busta”.
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