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a cura di Mauro Artibani

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Tv satellitare, monta la protesta dei clienti Sky

MDC diffida l'azienda sul cambio dei decoder
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» MDC diffida l'azien...
 		 21/06/2004

Monta la protesta dei clienti Sky dopo l'annuncio, da parte della società, di
voler abbandonare entro breve lo standard "SECA" per utilizzare il proprio standard "NDS", fornendo, a chi non lo possedesse, un decoder compatibile a titolo gratuito. Il Movimento Difesa del Cittadino con una nota ufficiale a firma del Presidente Nazionale Antonio Longo e del Resp. Nazionale TLC l'Avv. Francesco Luongo, ha deciso di diffidare l'azienda ai sensi della L. 281/98 a esaminare gli atti lesivi dei consumatori ed utenti ravvisabili in alcuni aspetti dell'iniziativa. Come sottolineato dall'associazione di consumatori, in Italia vi sono già 1.9 milioni di utenti in possesso del decoder Common Interface (decoder unico) o si apprestano ad acquistare detto apparato, con codifica SECA, ancor oggi esistente ed in vendita sul mercato. Il cambio unilaterale nella tecnologia di codifica che si appresterebbe a compiere SKY, comporterebbe gravi conseguenze per gli utenti muniti di decoder SECA e sarebbe quindi in contrasto con quanto stabilito dalla L. 29 marzo 1999 n. 78, che regola la Disciplina per evitare posizioni dominanti nel mercato televisivo, nonché con la Delibera dell'Autorità per le Garanzia nelle Comunicazioni n. 216/00. In pratica per ricevere le trasmissioni di Sky, l'utente potrebbe utilizzare solo il nuovo decoder NDS, che presenta una serie di problemi tecnici per il collegamento ad impianti satellitari motorizzati. Questo comporterebbe per il consumatore una ulteriore spesa per l'adattamento. L'apparecchio fornito da Sky non consentirebbe neppure la visione di tutti i canali satellitari disponibili, ma solo di 20 emittenti non codificate e che, oltretutto, risultano inserite in una lista a parte non accessibile direttamente dall'utente. I canali del bouquet Sky, al contrario, sarebbero memorizzati in una posizione fissa ed assolutamente non modificabile dall'utente. In mancanza di risposte chiare da parte della azienda il Movimento interesserà del problema l'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni per l'apertura di una istruttoria formale.

Roma, 18 giugno 2004

Ufficio Stampa
Cristina Coppi: 333.3596122
Norma Zito: 347.5164323
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Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni

  SOS on-line
Cari tutti, In seguito alle numerose segnalazioni sulla truffa perpetratta con i dialer che indirizzano le connessioni internet verso i numeri satellitari +8819... desidero informarvi che il piano numerico in questione fu assegnato alla societa' Globalstar, l'operatore satellitare americano, nel lontano 1998. Per le specifiche caratteristiche dell'architettura del sistema, tale numerazione non fu mai usata per le telefonate satellitari, tranne in Brasile e fu usata soltanto dalla societa' Elsacom del gruppo Finmeccanica per le telefonate ad alto contenuto erotico, in accordo con la Telecom Italia. Per questo non e' giusto addebitare la truffa perpetuata a danno degli utenti della Telecom alla Globalstar, ma esclusivamente alla Societa' Elsacom SpA di Roma ed alla loro dirigenza, perfettamente consapevole dei fini truffaldini per i quali vengono usati i numeri assegnati al servizio Globalstar. Infine, la Societa' Elsacom ha l'esclusivo diritto di gestire l'uso di questi numeri per il territorio italiano e la societa' Globalstar non ha possibilita' di impedire questo uso e le truffe conseguenti. Come si vede, di nuovo ci troviamo di fronte alle truffe sponsorizzate dallo stato (presente in Finmeccanica con la "golden share") ed il maggior operatore della tellefonia fissa Italiano. Forse sarebbe davvero utile presentare una denuncia penale nei confronti della Elsacom SpA di Roma (www.elsacom.com) e risolvere questo problema delle bollette telefoniche gonfiate? Saluti, George Johnson
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