Il Wi-Max, tassello importantissimo per la riduzione del digital divide strutturale, deve diventare lo strumento iniziale per la realizzazione dell'obiettivo della Banda larga "Servizio universale", a tutti e a costi equi.
“L'accordo interministeriale che rende la tecnologia Wi-Max una realtà anche in Italia è motivo di grande soddisfazione per tutti i consumatori - afferma Paolo Landi, segretario generale Adiconsum - Però chi, per pure ragioni di business, sottraendosi ai doveri che una situazione di "monopolio de facto" comportava, si è sino ad oggi rifiutato di portare a compimento la copertura del territorio, non deve vedere premiata una politica sorda alle esigenze dei cittadini".
Adiconsum chiede, quindi, che la gestione dei servizi di connessione sia affidata dagli enti locali a chi può garantire infrastrutture e servizi che realizzino l’obiettivo di una banda larga "equa e solidale" a chi sino ad oggi, è rimasto escluso da questa rivoluzione tecnologica e culturale”.
Adiconsum chiede anche che la Commissione interministeriale sulla banda larga, appena costituita, si impegni nei prossimi mesi, con il contributo attivo della associazioni dei consumatori, a controllare puntualmente tutti i passi che portino alla realizzazione dell’obbiettivo “Banda larga Servizio universale”.
29/12/2006
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