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Gas e sicurezza

I reclami dei cittadini
  16/09/2005


L'Autorità per l’energia elettrica e il gas, al fine di minimizzare la probabilità di incidenti e di tutelare sempre meglio utenti e cittadini in materia di sicurezza, ha emanato nel marzo 2004, con delibera n. 40/04, un regolamento che dispone, a partire dal 1° luglio 2005, nuove procedure e modalità per gli accertamenti sulla sicurezza degli impianti a gas che alimentano caldaie per il riscaldamento, scaldabagni, piani cottura e altre apparecchiature.

In pratica, dalla mezzanotte del 30 giugno u.s., in occasione di ogni nuovo allaccio alla rete gas metano, gli utenti devono compilare un'apposita richiesta, da inviare all'Ente distributore di gas, insieme con specifici moduli predisposti dall'Autorità che dovranno essere compilati dall'impresa che installa l'impianto.

L’introduzione di queste nuove norme ha creato però notevoli disagi a parecchi consumatori che si sono rivolti al nostro Sportello lamentando tempi troppo lunghi per gli allacci di nuovi impianti e l'attivazione delle forniture.

Le stesse associazioni di categoria di distributori e venditori di gas e degli installatori, inoltre, hanno segnalato alcune problematiche nell'attuazione del regolamento. Il regolamento, che riguarda gli impianti funzionanti con tutti i gas distribuiti a mezzo di reti (metano e gpl), è disponibile sul sito dell'Autorità www.autorita.energia.it.

Non modifica l'attuale legislazione in tema di sicurezza, ma prevede, come garanzia aggiuntiva, che il distributore di gas prima di attivare la fornitura accerti che l'impianto del cliente sia dotato della documentazione prevista dalla Legge 46/90. Tale documentazione, che deve essere rilasciata dall'installatore, certifica la corretta esecuzione dell'impianto di utilizzo del gas ed è destinata a garantire la piena sicurezza dell'impianto stesso.

Da un primo esame delle segnalazioni pervenute risulta che in molti casi i ritardi sono dovuti al fatto che un elevato numero delle "dichiarazioni di conformità" predisposte dagli installatori sono non corrette o incomplete. Oltre a ciò, spesso i clienti lamentano tempi troppi lunghi per ricevere, da parte del venditore di gas, la modulistica per predisporre la documentazione da inviare al distributore per gli accertamenti.

Il nuovo regolamento introdotto dall'Autorità prevede che l'attivazione della fornitura, a seguito di una favorevole verifica della documentazione prevista dalla legge, debba essere effettuata entro 10 giorni lavorativi dalla data in cui il distributore riceve dal cliente tutta la documentazione, pena il pagamento di un indennizzo al cliente.

Stante le innumerevoli contestazioni ricevute, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha convocato in data odierna tutte le associazioni di categoria interessate per verificare il processo di applicazione del recente regolamento, nonché per chiarire i motivi dei disagi segnalati e patiti dai consumatori/utenti ed individuare eventuali iniziative per superare le problematiche segnalate. Inoltre, per facilitare l'esame, da parte dei clienti finali e di ogni interessato, delle nuove procedure per l'attivazione della fornitura di gas, l'Autorità ha pubblicato nel proprio sito una nota informativa intitolata "Impianti a gas sicuri dalla nascita".

Fonti: Autorità per l'energia elettrica e il gas
Governo.it

Torino, lì 14 settembre 2005 ACU Piemonte


commenti

21/09/2005 12:00 - 
Sono un'utente priva del servizio di gas da quasi due mesi...
Cosa posso fare per velocizzare il processo di allaccio del servizio? Mentre l'Autorità discute, noi utenti finali vorremmo ricordare che non possiamo nè cucinare nè fare docce calde.
 
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