Banche: MDC plaude all’iniziativa Antitrust
Longo: “Eliminare o ridurre i costi che tartassano e impediscono la libera scelta di correntisti e utenti finanziari” |
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L’Antitrust ha avviato un'indagine conoscitiva sugli ostacoli alla mobilità dei clienti nell'intermediazione finanziaria.
In particolare nel mirino dell’Autorità sono finiti i cosiddetti “switching costs”, ossia i costi che gli utenti devono affrontare per la chiusura di conti correnti o dei contratti di amministrazione e gestione patrimoniale in genere (i.e. carte di credito e costi di gestione dei fondi comuni di investimento) . I consumatori per evitare i costi legati all'interruzione del rapporto con il proprio intermediario finanziario, “restano ostaggi” dell’impresa “presso la quale effettuano il primo acquisto”.
I costi e la lunghezza dei tempi di chiusura impediscono infatti una “mobilità” degli utenti ed una concorrenza reale e l’Autorità ha dunque deciso di intervenire per chiarire quest’anomalia.
“Ancora una volta si conferma il ruolo positivo dell’Autorità Antitrust per favorire la liberalizzazione del mercato – ha dichiarato Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino – L’Associazione plaude a questa iniziativa dell’Antitrust e si aspetta che presto si arrivi ad un’eliminazione degli “switching cost” che tartassano gli utenti italiani e ad una riduzione dei costi di chiusura dei conti correnti. Sarebbe anche auspicabile arrivare alla “portabilità” del numero di conto corrente bancario in modo da poter cambiare istituto conservando i rapporti con carte di credito etc.”
Roma, 6 Dicembre 2004
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