Tra poco meno di tre mesi i principali aeroporti italiani saranno muniti di body scanners, macchinari in grado di "fotografare" il corpo di una persona per individuare eventuali armi o oggetti pericolosi nascosti sotto i vestiti. Già in uso in America, i nuovissimi sistemi di controllo non hanno mancato di suscitare polemiche, così come la decisione del governo italiano di introdurli prima ancora di un confronto al livello europeo. Se infatti gli Stati Uniti mirano alla copertura totale degli aeroporti, l'Unione Europea è più prudente: è quindi stato previsto un incontro a fine mese per approdare a una revisione comune delle misure di controllo. Nel frattempo infuriano le discussioni sulla privacy dei cittadini, messa a repentaglio anche dalla possibilità di poter memorizzare le fotografie ottenute con il macchinario. Altro dubbio si solleva sul tema salute: ci sono rischi di eccessiva esposizione alle radiazioni?
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