Solo un genitore su tre quando acquista un videogioco controlla il PEGI, sistema di classificazione in base all'età attivo in 30 paesi europei tra cui anche l´Italia. Il PEGI, che da oltre 6 anni classifica i videogiochi, dallo scorso settembre ha una nuova versione basata su tre colori diversi per indicare le fasce d´età nei simboli presenti sulle confezioni e introduce un testo esplicativo per semplificare la lettura. Una più chiara classificazione insieme ad una maggiore consapevolezza del genitore possono far sì che un momento di svago, anche utile, non diventi pericoloso per gli utenti più piccoli.
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