Tre italiani su quattro hanno un atteggiamento positivo verso la pubblicità. È quanto emerge dall'indagine Ipsos "L'anima del commercio", presentata recentemente durante il congresso dell'Unione nazionale dei consumatori.
La pubblicità ritenuta più utile / è quella degli alimentari perché considerata in grado di informare di più sul prodotto e sulle sue caratteristiche. Va molto peggio / invece / ai prodotti bancari e assicurativi, a quelli della telefonia e ai cosmetici. In questi settori si ritiene, infatti, che la pubblicità faccia promesse che non mantiene. La ricerca evidenzia poi che gli atteggiamenti di consumo caratterizzati da "convenienza e risparmio" sono in ascesa rispetto al 2004. Da allora è anche cresciuto il valore aggiunto della marca, per gli elementi di rassicurazione e la garanzia di qualità nei confronti degli acquirenti. Gli italiani quindi tutto sommato si fidano della pubblicità. Una fiducia ben riposta?
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