Per farmaco generico si intende un'imitazione del prodotto originale il cui brevetto non è più protetto, commercializzato direttamente con il nome del principio attivo al prezzo del 20% circa in meno rispetto al corrispondente di marca.
Il generico deve essere per legge bioequivalente alla specialità medicinale registrata. Deve cioè avere lo stesso principio attivo e quindi le stesse indicazioni terapeutiche. L'impiego dei farmaci equivalenti introdotti sul mercato nel 1996 negli ultimi anni è aumentato.
In Italia stentano a decollare e da noi si vende solo tra il 6% e il 7% dei farmaci no branded, mentre in Olanda ad esempio il totale dei generici venduti si avvicina al 50% e nel Regno Unito al 40%.
Una spinta all'acquisto di questi farmaci si è avuta nel 2001 quando il ministro della Salute offrì il rimborso dei farmaci di classe A soltanto ai generici mentre non c'era rimborso per chi utilizzava quelli di marca.
Tuttavia non è ancora sufficientemente diffusa la convizione che si tratti di un medicinale che equivale in termini di qualità, efficacia e sicurezza al corrispettivo medicinale di marca.
Ascolta la scheda
Ascolta la trasmissione completa