Trasmissione del 16/05/2007 18:00
Videogiochi violenti, come tutelare i minorenni?
Videogiochi e violenza spesso sono un binomio indissolubile. Allarmante è che nel 1999 gli autori del massacro alla scuola superiore di Colombine nel Colorado erano sfegatati del cruentissimo "Doom" e l'avevano riprogrammato inserendo il loro ambiente scolastico. E' dimostrato scientificamente che l'esposizione a videogiochi violenti produce la stessa attività cerebrale provocata da un evento pericoloso e potenzialmente aggressivo. Il popolo dei videogiocatori è vasto e rappresenta il 43% della popolazione italiana, compresi gli adulti che giocano sempre di più. Gli effetti collaterali però colpiscono soprattutto i giovani che dopo alcune ore hanno la sensazione di entrare nel gioco e si identificano con il protagonista delle avventure. L'Unione Europea sta lavorando ad una legge che dovrebbe vietare distribuzione e vendita di videogiochi eccessivamente violenti. In Italia, dopo l'uscita di un videogame giapponese particolarmente cruento, il ministro della giustizia Clemente Mastella ha proposto la creazione di un authority che fissi standard accettabili per le modalità di vendita ed effettui un controllo preventivo sull'immissione in commercio dei videogiochi.
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