Mille contravvenzioni al giorni, 60mila in due mesi. E' l'effetto autovelox d'oro, il vigile elettronico posizionato dal 5 febbraio di quest'anno in corso Regina Margherita a Torino. Andando avanti di questo passo nelle tasche del Comune di Torino potrebbero entrare oltre 16 milioni di euro, ossia 31 miliardi delle vecchie lire, a scapito degli automobilisti. I pannelli elettronici segnalano la velocità di transito e le telecamere inviano le immagini dell'infrazione alla centrale di corso Bramante, dove gli impiegati della GTT, il gruppo torinese trasporti, emettono le multe. C'è chi ha preso 10 contravvenzioni, ha 8 punti in meno sulla patente e deve pagare circa 1000 euro. I consumatori protestano e si chiedono se è giusto vessare in questo modo i cittadini che vanno a lavorare e se l'autovelox è un rimedio davvero utile per ridurre gli incidenti sulle strade. Intanto alcune irregolarità sono state segnalate dall'associazione Adoc che intende promuovere un'azione legale perchè sulle notifiche non compare la velocità rilevata e perchè il personale addetto non appartiene alle forze di polizia.
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