Avvocati, dentisti, notai e idraulici nella bufera. Il decreto Bersani limita le possibilità di evadere il fisco e dovrebbe contenere la prassi consueta del "con fattura 100 euro senza 80", ma quali sono le misure? In primo luogo i liberi professionisti devono avere dei conti correnti utilizzati solo per la gestione dell'attività professionale: in questo modo risulta più facile controllare i compensi riscossi e le spese contenute. Le parcelle non devono essere incassate in contanti ma solo mediamente strumenti finanziari tracciabili, come assegni o bonifici, per conservare traccia di tutti i movimenti contabili. Fino al 30 giugno 2007 però le somme inferiori a 1000 euro si possono pagare in contanti. Con la nuova normativa i cittadini clienti saranno obbligati a chiedere comunque un pagamento tracciabile che dovrebbe evitare le transazioni in nero. Ma cosa succede a un consumatore che esca dallo studio di un professionista senza la fattura? Non esiste una sanzione a carico del cittadino, e guardia di finanza e agenzia delle entrate non esercitano frequentemente controlli in tal senso. Da tempo non esistono sanzioni neanche per i consumatori che dopo aver acquistato sono privi di scontrino fiscale.
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