Comincia l'estate e con la bella stagione anche i viaggi fuori porta. Una piccola scampagnata al mare, però, rischia di costare cara al consumatore. Nonostante i prezzi del petrolio al barile abbiano subìto una leggera flessione, il costo del carburante rimane stabile e, in alcuni casi, registra degli aumenti sospetti.
L'Osservatorio di Federconsumatori ha calcolato che, considerando il valore attuale del petrolio e il cambio euro\dollaro, la benzina non dovrebbe costare più di 1,34 euro al litro: oggi molti distributori superano la soglia dell'1,40. L'associazione ha calcolato dunque un peso sulle tasche dei consumatori che sfiora i 200 euro annui. Una doppia velocità che appare poco spiegabile: sembra sempre più necessaria l'istituzione di una Commissione che vigili sulla continua altalena dei prezzi.
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