L'angolo del professional consumer
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Problema sughero
L'ACU formula alcune proposte |
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Il sughero sta diventando un problema. I produttori di vino doc hanno difficoltà a trovare quello migliore a prezzi convenienti e, alcuni, pensano di introdurre i tappi di plastica. Nei vini non doc, la plastica è in uso, ed è sconcertante stappare tappi di plastica. Altri usano sughero scadente, rovinando molte bottiglie dove il vino “sa di tappo”.
Il sughero è prodotto dalla corteccia di una pianta detta quercia da sughero o sughera. La pianta impiega moltissimi anni a formare la corteccia e questo è uno dei motivi dei costi alti. I sughereti, per altro, sono malati e in continuo sradicamento.
Il sughero viene, inoltre, impiegato sempre di più in edilizia biologica. Come se non bastasse, spesso anche la moda si mette a fare calzature con suole di sughero. Questi ed altri sono i motivi che fanno aumentare i prezzi.
Per evitare di ritrovarci con tappi di plastica, tappi ammuffiti nel vino o prodotti in sughero con prezzi troppo alti, noi dell'Acu formuliamo alcune proposte che potrebbero risolvere il problema.
In primo luogo proponiamo il riciclaggio dei tappi di sughero su larga scala. Riteniamo facile e poco costosa l'operazione di raccolta: così come avviene per le pile, recipienti poco ingombranti potrebbero essere forniti a ristoranti e locali in cui si consumano molte bottiglie tappate con sughero. Crediamo che molte ditte sarebbero disposte ad aderire ad una simile operazione, a cominciare dalle stesse industrie bioedili.
Il sughero così raccolto entrerebbe nel mercato, calmierandolo. Il sughero di recupero potrebbe essere riciclato per l'edilizia; quello buono e sano per l'imbottigliamento del vino, ad un prezzo inferiore a quello attuale.
Ci guadagnerebbero tutti. Intanto meno vino saprebbe di tappo, la bioedilizia ne sarebbe avvantaggiata con prezzi inferiori, e forse si creerebbero un bel po' di posti di lavoro.
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commenti
16/02/2007 19:43 - andreats | Come consigliere incaricato del gruppo Sughero di Federlegno (associazione di categoria delle aziende produttrici di sughero in Italia) informo che da dicembre 2006 il consorzio Rilegno ha attivato la raccolta differenziata del sughero per la provincia di Verona che verrà presto esteso a livello nazionale.
Desidero comunque precisare che la sostituzione dei tappi in sughero con tappi sintetici non è strettamente legata al prezzo, ma a esigenze della grande distribuzione e degli importatori esteri che richiedono espressamente tappi sintetici, ignorando o non tenendo in considerazione le preferenze dei consumatori, che al momento dell'acquisto di una bottiglia di vino non possono scegliere la tipologia di chiusura. Un buon tappo sintetico ha un prezzo compreso fra 50 e 80 €/1000 pz, un tappo di sughero ha un prezzo compreso fra 60 e 100 €/1000, pur potendo poi salire fino a prezzi molto più elevati per tappi monopezzo di altissima qualità estetica (N.B. ESTETICA, NON TECNICA) .
Il settore del sughero, che mi pregio di rappresentare, è stato oggetto, negli ultimi anni, di attacchi pesantissimi e spesso privi di fondamento da parte dei produttori di tappi sintetici. Il settore sughero ha dovuto difendersi da accuse di deforestazione (per ottenere il sughero si tagliano gli alberi), da accuse di inquinare il vino (il 10% delle bottiglie sanno di tappo) quando in realtà le statistiche nazionali e internzionali non vanno mai oltre a qualche punto percentuale di bottiglie difettose sul totale dell'imbottigliato, senza distinzione del tipo di problema. Siamo stati accusati di inquinare l'ambiente, mentre il sughero è totalmente riciclabile e la produzione del sughero, dalla foresta alla fine vita del prodotto, ha un bilancio dell'anidride carbonica positivo, cioè l'albero di sughero è in grado di eliminare più anidride carbonica di quanta se ne emette per tutta la lavorazione del tappo, fino alla sua eliminazione dopo l'utilizzo ed il riciclaggio.
Gli investimenti totali dell'industria del sughero per migliorare i prodotti sono stati elevatissimi negli ultimi anni e il miglioramento delle performances del tappo in sughero sono ancora migliorate.
Di sicuro esistono sul mercato tappi sintetici a prezzi bassissimi però, ci si chiede, di che cosa sono fatti? Abbiamo la certezza che i polimeri utilizzati siano adatti al contatto con gli alimenti e non siano pericolosi per la salute? Personalmente preferisco rischiare di aprire una bottiglia all'anno che sappia di tappo che rischiare di aprirne 50 o 100 che possano fare male alla salute non per il loro contenuto di alcol ma per qualche inquinamento privo di sapore ma tossico.
Il vino, consumato con moderazione, fa bene alla salute. Facciamo in modo che continui a essere così, chiudendolo con un tappo di sughero.
Per qualunque informazione
dott. Andrea Acanfora
consigliere incaricato del Gruppo Sughero di Assoimballaggi, Federlegno-Arredo
andrea.acanfora@colombin.it |
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08/09/2006 11:20 - | siamo insegnanti e alunni di un istituto comprnsivo in provincia di Lecco, continuiamo a raccogliere tappi di sughero che però non sappiamo a chi dare per il riciclo. Se qualcuno ha una risposta lascio il mio indirizzo di posta elettronica matteofrancescozilio@libero.it
prof. mariateresa buzio |
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31/03/2006 15:57 - | Sto raccogliendo tappi di sughero da anni, ma non so dove portarli affinchè siano riciclati. Sapete indicarmi dove, considerando che abito a Prato (PO)?
Vi ringrazio.
Beppe |
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14/10/2005 09:31 - | Nell'attesa di sapere dove portare i tappi (prov. Torino), nella raccolta differenziata dove vanno messi cartone o organico? |
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21/09/2005 23:40 - | Amche io ho raccolto da alcuni anni molti tappi di sughero e vorrei sapere a chi portarli per riciclarli qui a Torino |
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12/08/2005 14:41 - | sono favorevole al riciclaggio dei tappi di sughero, tant'è vero che li sto raccogiendo, ma non so a chi darli. Sarebbe gradito qualche indirizzo. Grazie. |
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16/05/2005 19:53 - | ci sono industrie,ditte in grado di riutilizzare il sughero di tappi usati,utilizzando procedimenti di risanamento.recupero dellafrazione utile enologicamente e porzione da utilizzare nella bioedilizia avendo questa perso le caratteristiche necessarie a scopi alimentari?In pratica in grado di ricavare due tipi di sughero diversi dallo stesso tappo quando questo sia possibile (cioè in base allo stato del prodotto)?grazie |
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31/03/2005 15:25 - | A chi dobbiamo inviare per il riciclaggio tutti turaccioli che raccogliamo?
Esiste già un centro di raccolta in provincia di Torino?
Grazie! |
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20/02/2005 10:04 - | CasaSana centro di bioarchitettura di Tricase (Le) in collaborazione con il Movimento dei Consumatori ha avviato l'iniziativa della raccolta dei tappi di sughero da riutilizzare per la bioediliza dal mese di gennaio su tutto il territorio del Basso Salento consegnando a ristoranti e alberghi contenitori per la raccolta.
L'iniziativa è stata accolta con interesse.
I tappi raccolti vengo triturati ottenendo sughero granulare ottimo per la coibentazione di nuove costruzioni o ristrutturazioni in bioedilizia.
Il sughero ottenuto viene immesso sul mercato da CasaSana a prezzi inferiori del 50% rispetto al sughero vergine.
per informazioni CasaSana centro di architettura bio ecologica via stella d'Italia 50 Tricase (Le)
info@casasanabio.it www.casasanabio.it
responsabile tecnico arch. Fernando Sodero |
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