In merito all’annuncio di ricorso al TAR del Lazio di “Giù le Mani dai Bambini" per bloccare la distribuzione in commercio degli psicofarmaci Ritalin e Strattera, Movimento Consumatori esprime perplessità perché ritiene che questa azione rischi di penalizzare il trattamento di bambini e di famiglie che hanno veramente necessità del farmaco.
“Abbiamo timore – ha affermato Rossella Miracapillo, responsabile dell’Osservatorio Farmaci & Salute – che si faccia confusione tra bambini con disagio psicologico e bambini affetti da malattie con diagnosi circostanziata.
L’azione di “Giù le mani dai bambini”, ci sorprende visto che l'associazione ha partecipato ai lavori istruttori dell'Istituto Superiore di Sanità per l’istituzione del registro.
Siamo d’accordo che per il trattamento di bambini vivaci il metilfenidato non solo è inappropriato, ma va espressamente vietato, ma per i bambini davvero ammalati il ricorso potrebbe sottrarre il beneficio della terapia.
Da stime dell'ISS sono circa 60 mila i bambini che potrebbero aver bisogno del trattamento, peraltro avendo previsto l'iscrizione in apposito registro, e con durata non superiore a sei mesi. Numeri piuttosto relativi, che non fanno mercato (se si pensa invece ai milioni di persone in trattamento con altro tipo di terapie). E questo ricorso costringerà quelle famiglie che oggi vanno all'estero, a comprare di nascosto il farmaco, solo perché si confonde il disagio psicologico, che va trattato - condividiamo, con altri sistemi - con la malattia vera e propria. Crediamo che sia necessario molto rigore, un livello di sorveglianza elevato e un severo controllo, ma è necessario assicurare ai bambini che davvero sono affetti da tale patologia, il diritto alla cura”.
Angela Carta
Ufficio stampa Movimento Consumatori
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