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Commercio in comuni montani, bando per 4 m€

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30/03/2004

“Il commercio può essere una opportunità per il rilancio della montagna”. Ne è convinto l'assessore regionale al Commercio Gilberto Pichetto che ha presentato la misura del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 destinata al sostegno delle piccole imprese commerciali nelle aree montane, con una dotazione finanziaria di circa 4 milioni di euro.
“E' la prima volta - spiega Pichetto - che un programma co-finanziato dall'Unione Europea prevede un intervento organico indirizzato al commercio. C'è dunque la consapevolezza che lo sviluppo del territorio non possa prescindere dalla progressiva crescita di tutte le sue singole componenti economiche e dal mantenimento dei servizi essenziali. Nello scorso biennio i bandi avevano già portato all'assegnazione di circa 4 milioni di euro, di cui avevano beneficiato 70 imprese e oltre 30 Comuni”.
Gli obiettivi dell'azione sono di favorire l'accesso ai servizi commerciali sia da parte della popolazione residente che occasionale, nonché promuovere il territorio e la sua economia, mediante la creazione o il rafforzamento di servizi essenziali. Possono usufruire dei contributi gli esercenti del piccolo commercio al dettaglio che operano in Comuni appartenenti a una Comunità Montana e con popolazione inferiore ai 3mila abitanti. I medesimi Comuni possono concorrere per la ristrutturazione delle aree mercatali.
Dal 2 al 30 aprile 2004 gli operatori commerciali e gli enti locali interessati debbono presentare domanda per ottenere il finanziamento, che consiste in un contributo in conto capitale fino al 40 % della spesa per le imprese commerciali e fino all'80 % per gli enti pubblici.
“Poiché nelle aree montane – spiega l'assessore Pichetto - la carenza di servizi, commerciali e non, pregiudica sia la qualità della vita dei residenti che i potenziali flussi turistici, si è ritenuto prioritario sostenere le piccole imprese commerciali, sia esistenti che nuove, che investano in ristrutturazioni di immobili, attrezzature, macchinari e impianti. Intendiamo aiutare gli operatori che, oltre al commercio, siano disponibili a svolgere anche servizi di pubblica utilità, che possono andare dal dispensario farmaceutico al noleggio di auto, dall'ufficio postale al ristorante, dall'informazione turistica ai sistemi di pagamento on-line, alla prenotazione di biglietti, per arrivare alla creazione di centri polifunzionali di servizi, come auspicato dalla riforma regionale del commercio”.
Per le imprese commerciali il contributo in conto capitale fino al 40 % della spesa ammessa, è limitato all'importo massimo di 100mila euro. Per quanto riguarda invece i Comuni, saranno finanziati progetti riguardanti la realizzazione di aree mercatali pubbliche o l'adeguamento delle esistenti alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza. In questo caso il contributo, fino all'80 % della spesa ammessa, ha un massimale di 250mila euro per l'adeguamento di aree esistenti, e di 500mila euro per le nuove aree.
Le domande, redatte su appositi fac-simile, devono essere inviate alla Direzione regionale Commercio e Artigianato - Piazza Nizza n. 44 10126 Torino. Per informazioni sono disponibili i seguenti numeri telefonici: 011/4322357 – 4323506 – 4322512 – 4322699.
E' disponibile, inoltre, il sito internet www.regione.piemonte.it/commercio/credito.

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