1700 reclami contro i dialer
Servizi non richiesti in bolletta |
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TLC. AUDIZIONE AGCOM. MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO (MDC) DENUNCIA NUOVA ONDATA DI RECLAMI PER ADDEBITO INDISCRIMINATO DI SERVIZI NON RICHIESTI
Sono 1700 i reclami giunti all’MDC nei primi 9 mesi del 2006 da parte di utenti che si sono visti addebitare in fattura dai 100 ai 600 euro a causa dei dialer: 1020 (il 60%) negli ultimi due mesi.
In queste settimane stiamo assistendo a una nuova ondata di reclami per l’addebito indiscriminato di servizi a sovrapprezzo mai richiesti dall’utente: non solo migliaia di attivazioni abusive di cps, la consegna di telefoni o modem, le indebite fatturazioni, ma anche il ritorno delle truffe su internet con i dialer. Lo ha segnalato l’avv. Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) in occasione dell’audizione periodica 2006 delle associazioni nazionali dei consumatori e utenti (http://www.agcom.it/comunicazioni/com_02_10_06.htm) che si sta tenendo questo pomeriggio presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (ordine del giorno: http://www.agcom.it/comunicazioni/com_09_08_06.htm).
Sono 1700 i reclami giunti all’associazione nei primi 9 mesi del 2006 da parte di utenti che si sono visti addebitare in fattura cifre vertiginose dai 100 ai 600 euro a causa di dialer, programmi pirata autoinstallanti che reindirizzano le connessioni di internet verso numeri a sovrapprezzo. Il fenomeno ha subito un incremento notevole a partire da agosto/settembre: ben il 60% delle segnalazioni (1020) degli utenti è giunta in questi ultimi due mesi.
“Il consumatore - ha spiegato Luongo - deve poter essere messo in grado di scegliere volontariamente e consapevolmente i servizi che gli vengono offerti. La necessità di un contratto scritto chiaro e debitamente firmato è e resta momento di garanzia fondamentale che non può essere sacrificato da questa Autorità sull’altare dell’interesse delle aziende”.
Nel corso dell’audizione MDC ha chiesto, inoltre, all’Autorità di:
1) Sollecitare il Ministero delle comunicazioni all’abrogazione o alla revisione del D.M. n. 145/06 sui servizi a sovrapprezzo. “Un Decreto - ha detto Luongo - che abbiamo più volte definito “salvatruffe” e altamente pericoloso anche per i minori che grazie a essi diventano ufficialmente nuove prede del mercato delle Tlc”. MDC chiede che le numerazioni a sovrapprezzo siano disattivate in default a tutti gli utenti e attivabili solo su espressa richiesta;
2) Per quanto riguarda le tariffe nel settore della telefonia fissa e mobile e dei relativi servizi accessori, intervenire sugli aumenti indiscriminati del canone Telecom e sull’avvio a una contrattualistica più flessibile, conforme alle più elementari regole di mercato che tenga anche conto delle esigenze delle fasce economicamente più deboli per cui il telefono è diventato un lusso. “Il ritardo nella definizione del contratto di telefonia a tariffa agevolata per i redditi bassi è scandaloso – continua il responsabile del Dipartimento TLC del Movimento - e sta facendo solo gli interessi dei gestori del mobile che acquisiscono un numero sempre maggiore di clienti che fuoriescono dal fisso”;
3) Per quanto riguarda i costi di interconnessione fissati dai titolari delle reti fissa e mobile, essi devono essere oggetto di controlli accurati e stringenti, rappresentando sia una componente essenziale del prezzo finale al consumatore, sia il principale strumento per attuare politiche anticoncorrenziali ai danni dei diversi operatori. “Quanto allo scandalo del cartello di fatto sul prezzo degli sms e delle ricariche - dice Luongo - speriamo che il 2007 porti finalmente alla eliminazione del problema a tutto vantaggio dell’utenza con idonee sanzioni”.
4) Il permesso di pubblicare sul sito www.mdc.it una black list delle compagnie telefoniche che attiveranno servizi non richiesti una volta che ne sia stata appurata l’abusività sulla base dei reclami pervenuti dai consumatori e dalle associazioni.
5) Intervenire con provvedimenti di tutela dei minori, in particolare sulla vendita indiscriminata di servizi a pagamento tramite cellulare, senza che venga data una chiara informazione del reale contenuto e dei relativi costi che inevitabilmente gravano sulle famiglie. “Nel settore radiotelevisivo - spiega Francesco Luongo - siamo costretti a denunciare la massiccia pubblicità all’interno dei programmi per ragazzi e la sistematica violazione dell’obbligo di non utilizzare i minori negli spot. Chiediamo in proposito che l’Autorità renda pubblici le iniziative e i risultati della nuova procedura sanzionatoria a essa delegata unitamente al Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione TV e minori”.
6) Vigilare sui contenuti delle trasmissioni televisive. “Le risse furibonde - conclude Luongo - cui stiamo assistendo in queste settimane anche nella fascia protetta dimostrano l’avvio di una nuova stagione della cosiddetta tv spazzatura che speriamo non venga sottovalutata”.
Ufficio Stampa Movimento Difesa del Cittadino
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Email: ufficiostampa@mdc.it
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commenti
23/11/2006 18:43 - danielita | Salve, sono stata vittima di recente della truffa "dialer" e volevo sapere se qualcuno sa dirmi come fare a non pagare la bolletta "fraudolenta".
Ho telefonato alla Telecom e mi hanno detto che mi stornano (per correttezza commerciale!!) gli addebiti della scorsa bolletta ma che quelli che so che avrò nella bolletta futura li devo pagare! Se qualcuno sa dirmi cosa fare... grazie. vdany@email.it |
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