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Studiare: un diritto di tutti

Dibattito pubblico a Torino
  19/05/2006


Si è svolto nella serata di martedì 16 maggio, nell'Aula Magna dell'Istituto Avogadro di Torino, il dibattito pubblico "Studiare: un diritto di tutti".

L'incontro, organizzato dal Coordinamento genitori nidi, materne, elementari e medie, ha messo a confronto istituzioni, cittadini e associazioni sul tema del “Diritto allo studio” e sui “Buoni Scuola”.

Come illustrato dall’Assessore all’Istruzione e Formazione Professionale nel corso del dibattito, è in atto un processo di discussione in seno alla maggioranza per arrivare ad un disegno di legge complessivo sul “Diritto allo Studio” e sulla “libera scelta educativa”.

Un testo che racchiuda la condivisione di tutte le forze di maggioranza e che garantisca equità e accesso per tutti al sapere.

La nuova legge intende offrire uguali possibilità a tutti gli studenti. Oltre agli strumenti previsti attualmente come ad esempio i contributi ai comuni per l’erogazione di servizi di mensa e trasporto, il ragionamento che la Giunta sottoporrà alla maggioranza si sta sviluppando attorno alla possibilità di erogare borse di studio in base ai redditi ISEE, al tipo di scuola frequentata e al territorio di appartenenza. Si sta inoltre riflettendo, per quel che riguarda la scuola dell’obbligo, al possibile utilizzo degli strumenti previsti dalla legge 61 per le scuole materne parificate.

Le azioni previste dalla legge sono inoltre rivolte alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica, ai soggetti più svantaggiati, ai disabili ed agli extracomunitari.

Particolare attenzione sarà dedicata al coinvolgimento degli enti locali attraverso l’istituzione di una consulta formata da Regione, Province e Comuni, autonomie scolastiche e tutte le parti sociali coinvolte nel mondo della scuola, per la definizione di un piano triennale dell’attività.

È un dovere della politica arrivare alla stesura di una legge di sistema che fornisca un utile supporto a tutti gli studenti piemontesi e alle famiglie. Si ribadisce che ad oggi non esiste un disegno di legge condiviso ma si è in una fase di confronto e di discussione, con l’impegno di arrivare nel più breve tempo possibile ad un disegno di legge condiviso da tutta la maggioranza.



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