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Abolizione del superbollo sulle auto diesel non ecologiche

L'inchiesta dell'ACU Piemonte
  28/07/2005


Le auto con alimentazione a gasolio si distinguono ai fini fiscali in due categorie:
· i diesel "ecologici"
· i diesel "non ecologici"
Per accertarsi che il veicolo sia "ecodiesel" occorre verificare:
· che sulla carta di circolazione vi sia la scritta "RISPETTA LA DIRETTIVA CEE n. 91/441 CEE" (o successive);
· oppure, in alternativa, che da parte della Motorizzazione civile sia stato rilasciato il permesso di circolazione nei giorni a traffico limitato, il c.d. "verdone", che deve recare la lettera B (per le autovetture) o la lettera C (per i veicoli ad uso promiscuo).

Si considerano automaticamente "ecodiesel" le vetture immatricolate in Italia a partire dal 1° gennaio 1993, data a partire dalla quale è vietato immatricolare in Italia autoveicoli privi dei requisiti minimi sufficienti per il diritto al beneficio fiscale in questione. Non ha importanza la data di immatricolazione.

L'articolo 36 comma 38 della Finanziaria 2005 proposta dal Governo attua una disposizione già decisa nella Finanziaria 1999 ma non applicata, tale per cui a far data dal primo gennaio 2005 non non si deve più versare il superbollo. La definitiva abolizione a decorrere dal 1° gennaio 2005 era di fatto già prevista dall’articolo 8, comma 10, lettera b) della legge 448/98 (Finanziaria 1999) ed è confermata dal silenzio, a riguardo, della legge Finanziaria 2005 (legge 311/04).

La tassa riguardava le autovetture a gasolio non conformi alla direttiva europea antinquinamento 91/441, che sono in realtà molto poche (si tratta di quelle vecchie auto immatricolate prima del 1992; però, anche alcuni di questi modelli possono salvarsi, sostituendo la pompa d'iniezione). Da quest’anno le auto a gasolio, "non ecodiesel" rientrano nella stessa fascia tariffaria delle vetture a benzina ed "ecodiesel" e dunque la tassa automobilistica diventa annuale per tutti.

La sovrattassa diesel era, infatti, l’unica tassa "a regime" che poteva essere pagata anche per periodi d’imposta inferiori ai dodici mesi. Per sapere se l’auto diesel rispetta la direttiva CEE 91/441 sulle emissioni inquinanti, basta controllare la carta di circolazione; tuttavia in alcuni casi il documento non è aggiornato, per cui è opportuno recarsi in un ufficio provinciale del Dtt (Dipartimento dei trasporti terrestri, la ex Motorizzazione) per consultare l'Archivio nazionale dei veicoli.

Per le vetture che non rispondono alla normativa CE sopra indicata, devono essere corrisposti 2,63, 5,27 o 7,82 euro per ogni kW - cifre che comprendono tassa e sovrattassa - a seconda che il pagamento venga fatto per 4, 8 o 12 mesi; dal 1° gennaio 2004, per le auto dei residenti in Piemonte non è ammesso il pagamento per periodi inferiori ai dodici mesi. Qualora la carta di circolazione riporti la potenza del motore in CV (effettivi, non fiscali), le tariffe quadrimestrali diventano di 1,94 euro a CV. Tutte le vetture rispondenti alla normativa CE sono invece tenute al versamento del bollo auto, la tassa automobilistica che si applica in caso di possesso di veicoli di vario genere.

A tal proposito ricordiamo che gli unici veicoli esenti dalla tassa automobilistica i veicoli (autovetture, motoveicoli, eccetera) costruiti da almeno trent’anni, senza che sia necessario il possesso di particolari requisiti. Il beneficio spetta automaticamente, senza che sia necessario presentare una domanda apposita. Per verificare se si ha diritto al beneficio, fa fede la data di immatricolazione risultante dal “libretto” di circolazione.

Se però il contribuente è in possesso di documentazione idonea che attesti una data di costruzione anteriore a quella di immatricolazione, fa fede ai fini dell'agevolazione la data di costruzione.
Il pagamento può effettuarsi, senza sanzioni, in qualsiasi mese dell’anno, purché anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade pubbliche. Questo regime agevolato non si applica ai veicoli “ad uso professionale”: tali, ad esempio, quelli adibiti al servizio pubblico da piazza, a noleggio da rimessa o a scuola guida.


Torino, lì 28 luglio 2005


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