Aiuti di stato per i decoder
Commissione Europea apre indagine |
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Il Movimento Difesa del Cittadino si dichiara assolutamente soddisfatto della conferma alle proprie richieste, sull’apertura di una inchiesta della Commissione Europea sugli aiuti di stato per l’acquisto dei decoder del digitale terrestre.
Come sottolineato da Francesco Luongo, responsabile nazionale TLC, “questa inchiesta conferma che i 200 mln di euro, che sono stati stanziati tra il 2004 ed il 2005, violano le più elementari regole della concorrenza deprimendo gli investimenti su segmenti strategici delle TLC, quali la banda larga ed il satellite, a tutto vantaggio dei produttori di decoder e di pochissimi gruppi televisivi che hanno applicato servizi di pay per view. E tutto questo per appena 1.200.000 decoder venduti, le rimante 21 mln di famiglie italiane rischiano di rimanere senza televisione a partire dal 2007, data prevista per lo switch off dall’analogico al digitale.”
Intanto l’Antitrust ha comunicato ieri al Movimento Difesa del Cittadino e ad Adiconsum l’apertura di un procedimento nei confronti del Ministero delle Comunicazioni in relazione alle pubblicità sul Digitale terrestre che le due associazioni ritengono ingannevoli, in particolare le due associazioni hanno contestato al Ministro Gasparri l’ingannevolezza del messaggio relativo al numero verde niente affatto gratuito, come indicato già da alcuni quotidiani come ad esempio “La Repubblica”, e di aver favorito con questa pubblicità sul calcio gli interessi economici di La7 e Mediaset unici gruppi a trasmettere le partite di calcio in digitale terrestre.
Le due associazioni stanno preparando inoltre un esposto alla Corte dei Conti, chiamando in causa le scelte del Ministro Gasparri.
Roma, 22 aprile 2005
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