Che cosa è un cittadino/consumatore in un regime di mercato?
La “comunicazione pubblicitaria” ci chiama “target”, cioè obiettivo da colpire o, se preferite, devoto di una merce, quando la merce diventa un mito o una divinità.
In un regime di mercato molto spinto,.
In questo tipo di “mercato” in cui la parte forte chiama “preda” o “obiettivo” quella debole, lo status di cittadino scompare.
Noi dell’ACU vi proponiamo di essere soggetti economici come individui, e di agire in collettivo, come quando si doveva conquistare lo status di cittadini. E’ Storia.
Se ognuno di noi scegliesse, anziché essere scelto dalla merce ? Non possiamo difenderci per tutta la vita, meglio passare all’attacco. Noi di ACU siamo stanchi di subire, la mucca pazza, i pesticidi, gli estrogeni, i cibi transgenici , i contratti capestro, i pantaloni fatti in Cina dai bambini decenni, i numeri speciali 144 o 166 e chi più ne ha più ne metta. Vogliamo alzare la testa, se siete d’accordo e ci sostenete, vogliamo fare un passo avanti, da cittadini sudditi delle merci vogliamo diventare consumatori critici. Vuol dire che le merci li scegliamo noi. Perciò lotteremo perché ciò si possa realizzare.
Creeremo tutte le condizioni perché questo avvenga.
Dal momento che il mercato è Globale, vogliamo informazione globale.
Vogliamo sapere dove si fanno le merci, come si fanno, con quali materiali, con quale energia, con quale manodopera.
Io mi guardo bene dal comprare una camicia se so che un bambino di sei anni ha dovuto versare lacrime e sangue per farla. Costerà di più? Va bene, quando si rovina un po’ non la butto ma la riparo. Lavorerà la sarta. Devo consumare il pollo con la diossina? Consumerò soltanto il pollo allevato con mangime controllato, nominerò un membro dell’associazione dei consumatori per controllare.
Non è utopia. Noi di ACU tutto ciò lo facciamo già.
Michele Piccione
ACU Piemonte
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