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Quando un trattore John Deere nuovo di zecca si rompe, è necessario un computer per ripararlo.
Quando, invece, un trattore prodotto nel 1979 si rompe, puoi ripararlo da solo. Le attrezzature agricole ora vengono spesso “assistite” da un computer. Quel computer viene spesso fornito con un software di gestione dei diritti digitali che possono rendere le semplici riparazioni, un dispendio costoso per il portafoglio. Come riportato dal Minnesota StarTribune , gli agricoltori, che non son micchi, hanno capito come risolvere il problema: acquistare trattori fabbricati 40 anni fa, prima che i computer prendessero il controllo.
Questo li ha resi popolari nelle aste intorno al mid west americano. Nel 2019 un banditore dell'area del Nebraska ha venduto 27 trattori John Deere di vecchio modello. I vecchi trattori da lavoro sono così popolari che uno a basso chilometraggio si può vendere per decine di migliaia di dollari. Venduto un modello del 1980 con 2.147 ore di utilizzo € 39.128,86. Un modello del 1979 venduto per € 54.870,35.
Sono un sacco di soldi ma sono ancora più economici di un nuovo modello che costa tra € 89.951,40 e 134.927,10. Il prezzo è buono e consente di evitare i componenti del computer dei modelli più recenti e di risparmiare denaro nel lungo periodo.
Ehi ehi, gli agricoltori sono al centro del diritto alla riparazione, un movimento dei consumatori di base che rivendica come le persone dovrebbero avere il diritto di riparare le proprie cose.
Apple non ci sta e gioca lo stesso “giochino” con i suoi iPhone; recentemente ha detto al Congresso come le persone potrebbero ferirsi se riparassero le proprie cose.
Micco John, ancor più quelli di Apple!
Micco chi, magari con l’impiego delle tecnologie, ha finito per aver prodotto in eccesso e con quelle stesse tecnologie tenta di riparare al danno, non consentendo di far riparare i danni che si possono manifestare in quelli venduti?
Micco chi deve vendere e per farlo fa pagare prezzo a chi o non dispone dei denari per pagarlo o manca della necessità di doverlo pagare perché ne ha già uno che costa meno e che, all’occorrenza, si ripara pure.
Micco o miope chi dopo aver sovrapprodotto e fatto pagare il conto al lavoratore, riducendo il salario, non s’accorge di dover vendere proprio a chi ha il portafoglio floscio ed ancor più ha già tutto, anzi di più?
Micchi o miopi pure quei soloni dell’Economia che ancor oggi accreditano quelli che, co’ ‘sti giochini, intrallazzano nel fare e vendere; mica solo trattori e smart phone, magari pure televisori, automobili persino spazzolini da denti e che, così facendo, hanno concorso ad incagliare il meccanismo della crescita?
Beh, con questa crisi che non passa più che miopi, addirittura non vedenti!
Mauro Artibani, l’economaio
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