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		| Mauro Artibani | 
		
			
				
					 Inviato: Lun Mar 08, 2010 9:18 am | 
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			Registrato: 20/03/08 12:05
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					Si, ci sto con i Consumatori Greci: vediamo perché.
 
Crisi finanziaria, per risanare i conti la soluzione ritenuta idonea: tagli delle spese, aumenti delle entrate, riduzione di stipendi e salari.
 
Si prospetta un intero mese di stipendio in meno per gli statali e blocco agli aumenti delle pensioni; per tutti un aumento dell’iva di due punti.
 
Ricapitoliamo: tagli di spesa ovvero meno welfare, più spese da sostenere per i contribuenti; meno redditi, meno capacità di spesa; più iva, aumento del costo delle merci.
 
Negli USA il PIL prodotto dalle azioni di consumo risulta pari al 70 %, in Giappone al 60 %, in Italia del 56 %, in Grecia non so.
 
So però che domani sarà inferiore all’oggi; i governanti, incasseranno meno iva, avranno un costo del debito più alto, le finanze ancor più scassate; per i governati, più che PIL in più, acquisti in meno. La crisi ancor più giù.
 
 
Mauro Artibani
 
Per approfondire il tema trattato: PROFESSIONE CONSUMATORE
 
Paoletti D’Isidori Capponi Editori
 
Marzo 2009
 
 
www.professionalconsumer.splinder.com
 
www.professioneconsumatore.org | 
				 
				
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