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<  Il consumo come professione  ~  CONSUMATORI, UNA POLITICA STREGONA HA FATTO FINTA DI NIENTE

Mauro Artibani
Inviato: Gio Mag 14, 2009 7:47 am Rispondi citando
Registrato: 20/03/08 12:05 Messaggi: 676
Centro destra, centro, centro sinistra, tutti a mordere la crisi, tutti morsi dalla crisi; tutti incerti sul da farsi.
Tutti guardano dalla stessa parte, tutti vedono la stessa cosa: nessuno intravvede il bluff.
Il mercato del lavoro superaffollato ha ridotto stipendi e salari; il mercato delle merci, altrettanto superaffollato, non ha ridotto i profitti.
All’eccesso di offerta fa il paio l’insufficienza dei redditi.
Così si scrocca tutto?
Allora debito!
Sta qui l’inizio della crisi: si surrogano i redditi, si proteggono i profitti.
L’indiziata: una politica stregona durata molti anni che ha fatto finta di niente.
Anzi, prima ci ha gabbato oggi offre tutele.
Se non è bluff questo?
Un paradigma ha sostenuto il bluff: i Produttori producono ricchezza, la distribuiscono; i Consumatori, costretti dal bisogno, con quella ricchezza consumano.
Falso!
Basta cambiare l’ordine degli addendi e il prodotto cambia, eccome!
Sono i Consumatori a produrre ricchezza, il 70% del PIL.
I Produttori, loro, hanno invece il bisogno, quello di smaltire l’eccesso di produzione.
Noi forti, Loro no. Noi al centro del meccanismo produttivo, Loro no.
Noi smaltiamo l’acquistato per far riprodurre, Loro no: a Loro i profitti a Noi i debiti!
Politica, politici, politicanti, dico a Voi: questo gioco è finito.
Occorre farsi seri, la crisi lo impone: li vedete i fatti nuovi, spazi nuovi di azione, nuovi equilibri da contrattare, debiti da risarcire, ricchezza da redistribuire?
Star tutti li, ammucchiati su quella sponda, non paga tutti.
L'occasione c'è per tornare a distinguervi, a prendere le parti, a farvi parte: non un nuovo partito, partito nuovo invece.
Per dare magari rappresentanza a quelli che, non avendo più bisogno di soddisfare bisogni già ampiamente soddisfatti, producono ricchezza e con la consumazione danno la spinta alla nuova produzione fino a generare ancora nuova ricchezza.
Per farsi sponsor di gente così: forte anche se impoverita.
Per dare ristoro con redditi da consumo al Lavoro forzato del dover consumare.
Noi ristorati potremmo allora tornare a produrre ricchezza; voi ristoranti, troverete consensi al vostro desco.
Yes we can!
Certo si potrà far altro, stare ancora con i nuovi deboli: i produttori. Hanno più bisogno loro di vendere che noi di acquistare.
Si potrà stare a bagnomaria, in attesa degli eventi.
Si può, pure, cambiare la ragione sociale del capitalismo dei produttori in quello dei Consumatori.
Abbiamo i numeri, la forza, le virtù, il ruolo: ne abbiamo ben donde.
Noi siamo tanti; tutti.
Non tutti vi voteranno, tanti si!
Mauro Artibani

Per approfondire il tema trattato: PROFESSIONE CONSUMATORE
Paoletti D’Isidori Capponi Editori
Marzo 2009

www.professionalconsumer.splinder.com
www.professioneconsumatore.org
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