Registrato: 20/03/08 12:05
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Diamo a Cesare quelchè di Cesare ed all’economia dei consumi quelchè dell’economia: il vanto di aver rimosso l’atavica povertà dalle strade del mondo, almeno di quello industrializzato.
Il bisogno? Un antico ricordo!
Passioni, emozioni, persino esperienze, trovano caldo conforto in questo scintillante mondo.
Al contrito mondo della necessità si sostituisce il rutilante del transitorio; all’inerzia il cangiante.
Non è tutto oro quel che luccica però.
La transitorietà, lo scintillante non fanno bene all’Offerta, rendono instabile, fugace la Domanda.
Gli offerenti corrono ai ripari, a Noi tocca fare attenzione.
Con l’occhio addestrato del Professional Consumer diamo un’occhiata.
Accade che quel bisogno fuoriuscito dalla porta, con l’impareggiabile sagacia del marketing, viene fatto rientrare di soppiatto dalla finestra.
Ingessati dalle passioni, bolsi di emozioni, impigriti da esperienze bellepronte, abbiamo bisogno di cure!
Sta qui la trovata.
Di nuovo il bisogno dei Consumatori torna ad essere occasione di business e giù prodotti, servizi come se piovesse.
Tutti accuratamente forniti di posologia: due volte a settimana, tre volte al giorno, una volta al dì e giù di lì.
Sagaci!
Yogurt per diete, ginnastica attiva e passiva, fitness, brodaglie ipocaloriche.
A proposito di bisogno, alla bisogna ci sono prodotti che certificano la cacca quotidiana.
Un’affiliazione bellebuona per dare continuità alla Domanda, stabilità all’Offerta, riparo dalla concorrenza, controllo del prezzo.
Un consiglio per gli acquisti: meditate gente, meditate!
Mauro Artibani
www.professionalconsumer.splinder.com
www.professioneconsumatore.org |
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