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Residenza: Grugliasco (Torino)
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Da non dimenticare prima della partenza per le vacanze.
Dall’impianto idraulico a quello elettrico, fino ai sistemi antieffrazione: qualche piccola ma essenziale precauzione ci eviterà brutte sorprese al rientro dalle vacanze
In questo periodo ci stiamo guardando intorno per pianificare le nostre vacanze e naturalmente ci chiediamo come comportarci per evitare di ritrovarci, al ritorno, il nostro vicino o addirittura l’intero vicinato ad aspettarci. Poche e semplici cautele ed attenzioni, infatti, ci consentiranno un ritorno sereno.
Una polizza contro gli allagamenti.
La prima sicuramente è quella di chiudere il generale dell’acqua del nostro appartamento controllando che la valvola di chiusura o il semplice rubinetto tengano e non siano uniti, come spesso accade, solo dalla ruggine. Non sarebbe male avere una semplice e assolutamente poco costosa polizza assicurativa che includa i danni che per qualche motivo assolutamente accidentale potrebbero crearsi, come qualche tubo che non funzioni correttamente e produca docce non volute al vicino del piano di sotto. In merito a questo, abbiamo domandato a Vittorio Foppa Perdetti, consulente assicurativo, il quale ci riferisce che ci si può proteggere da eventuali danni causati a terzi, durante le vacanze, accendendo una polizza sul fabbricato (in questo caso verranno pagati anche eventuali danni subiti dal proprio immobile) che comprenda anche la responsabilità civile per la proprietà dei locali, oppure una polizza di responsabilità civile del capofamiglia (che paga solo danni causati a terzi), con una spesa di circa 100 o 120 euro annui. In tal maniera vengono pagati i danni derivanti da fuoriuscita di liquidi a seguito di rottura accidentale di condotti o rigurgito di fognatura.
Attenzione all’antifurto.
Altra semplice cautela è il controllo dell’antifurto: nulla di più fastidioso ed inutile di una sirena che suona per giorni e giorni sino a che le batterie si esauriscono o i pompieri vengono a spegnerla. Al riguardo il fai da te è da assolutamente evitare: meglio chiamare un serio installatore e fare una verifica tecnica dell’impianto di sicurezza. Per esperienza consigliamo sempre di lasciare a qualche vicino le chiavi dell’appartamento affinché, in caso di problemi legati ad un malfunzionamento o all’azione del classico topo d’appartamento, la segnalazione sia tempestiva e sollecita. A chi non avesse ancora un sistema di antifurto o volesse sostituirlo, il suggerimento di base è quello di acquistarlo oppure noleggiarlo e di collegarlo direttamente ad un istituto di vigilanza privata. In questo modo si hanno la garanzia di una corretta manutenzione, spesso inclusa nel canone di noleggio o nella garanzia, e il servizio di controllo tempestivo di una guardia giurata. I costi vanno dai 40 euro in su per impianti base e prestazioni più comuni.
Il Salvavita: per legge e per tranquillità.
Non dimentichiamo infine di staccare spine e accessori vari che possano creare cortocircuiti e comunque danneggiamenti delle apparecchiature elettriche. Ricordiamo che la normativa sulla sicurezza include come requisito minimo l’installazione del Salvavita. Questo apparecchio, in caso di cortocircuito o malfunzionamenti all’interno della nostra abitazione, stacca immediatamente la corrente. È bene farlo installare e controllare, anche in questo caso, da un tecnico abilitato che è tenuto, come per gli impianti a gas, a rilasciare una certificazione che tutto sia a norma. Nel caso invece di impianti a gas con caldaietta o boiler che forniscono il riscaldamento autonomo o solo acqua sanitaria, ricordiamo di chiudere la valvola del gas del nostro contatore.
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informaconsumatori n° 8 - giugno 2008 pag. 17 |
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