I salvaprezzi...
tempo di lettura: 7 minuti
Risparmiare con un click
A TORINO UN NEGOZIO “TUTTOSFUSO”
C
ontenere i prezzi rispettando
l’ambiente è una sfida possi-
bile. Se pensiamo che la con-
fezione incide sul prezzo finale del
prodotto fino al 70% ecco l’uovo di
Colombo! Come hanno scoperto gli
ideatori di “Tuttosfuso”, il primo
negozio “leggero”.
Siamo a Torino nel cuore del quar-
tiere Vanchiglia, in via Napione 37,
una strada di rigattieri, eccellenti
gastronomie, negozi storici e qual-
che artigiano. Proprio qui è stato
inaugurato da pochi giorni il primo
negozio Tuttosfuso, una piccola ri-
voluzione nel commercio locale che
sta già dando i suoi frutti grazie al
passaparola fra le signore. La parti-
colarità? Ci sono detergenti e deter-
sivi, vino, alimentari non deperibili
(dalla pasta ai legumi e alle cara-
melle), cosmetici, prodotti per la cu-
ra del corpo tutti venduti sfusi, qual-
cosa anche a chilometro zero. Ci
guadagna il portafoglio – i prodotti
costano dal 30 al 70% in meno- e si
rispetta l’ambiente: non viene infat-
ti sprecata energia per produrre im-
ballaggi inutili; non c’è bisogno di
raccogliere e smaltire immondizia.
Ma proviamo a guardarci intorno e
scopriamo un ambiente luminoso e
gradevole, il sorriso della ragazza
che ci accoglie non ha nulla di sbri-
gativo. In due locali distinti ma co-
municanti si trovano gli erogatori di
Segnala anche tu un
esempio virtuoso! Scrivi a:
redazione.piemonte@informaconsumatori.it
Sempre più spes-
so si parla di latte
alla spina, vendu-
to nei distributori appena
munto. Si inizia a diffondere
in qualche supermercato an-
che il detersivo alla spina.
Mancava un negozio dove
tutto, compreso pasta, sapo-
ni e trucchi, fosse venduto
sfuso. Ci ha pensato Ecolo-
gos, un ente di ricerca sul-
l’ambiente che opera a livello
locale ed internazionale per
sviluppare nuovi sistemi pro-
duttivi, economici e tecnici fi-
nalizzati ad una maggiore so-
stenibilità. Ad Ecologos e alla
cooperativa Rinova si deve
l’apertura di Tuttosfuso.
Il negozio fa risparmiare i
suoi clienti, i prodotti costa-
no dal 30 al 70% in meno, e
rispetta l’ambiente perché
non viene sprecata energia
per gli imballaggi, evitando
anche di smaltire i rifiuti.
Segnala anche tu un
esempio virtuoso! Scrivi a:
redazione@informaconsumatori.it
La liberalizzazio-
ne del settore non
avrebbe buoni esi-
ti se non fosse consentito al
consumatore di districarsi
agevolmente nella giungla
delle offerte. L’Authority ha
reso quindi un buon servizio
all’utenza attivando questo
motore di ricerca on line. Il
“Trova offerte” consente, in-
fatti, di confrontare le infor-
mazioni sulle diverse tariffe
proposte ai clienti domestici.
Basta inserire il Cap del Co-
mune di interesse, il consu-
mo annuo, basato sulle previ-
sioni o sul consumo storico
(si ricava dalla bolletta) e la
tipologia di offerta alla quale
si è interessati; non c’è il pe-
ricolo di incappare in fornito-
ri sospetti, perché per aderi-
re al servizio le imprese de-
vono essere state preventi-
vamente ammesse all’elenco
degli operatori che soddisfa-
no alcuni requisiti di affidabi-
lità stabiliti dalla stessa Au-
torità. Lo strumento è con-
sultabile sul sito www.auto-
rita.energia.it.
NOMINATION
L’Autorità per
l’energia elettrica
ed il gas
Maggio
2009
IL “TROVA OFFERTE” DELL’ENERGIA ELETTRICA
tempo di lettura: 7 minuti
I
n Italia e più in generale nel-
l’Unione europea, il mercato del-
l’energia si è gradualmente aper-
to alla concorrenza e dal 1° luglio
2007 tutti i clienti finali, comprese le
famiglie, possono scegliere libera-
mente tra le diverse offerte dei forni-
tori, selezionando la proposta com-
merciale ritenuta più favorevole. Ma
ad oggi, quanti consumatori hanno
approfittato di questa possibilità? E
quanto ci ha fatto risparmiare, se ri-
sparmio effettivo ci è stato, l’apertu-
ra del mercato? Di sicuro ci sono le
tante pubblicità e promozioni che le
varie aziende offrono al potenziale
cliente. A volte convenienti, a volte,
come l’Antitrust ci insegna, un po’
ingannevoli. Per aiutare il consuma-
tore a districarsi nella giungla delle
proposte, l’Autorità per l’energia
elettrica ed il gas ha attivato sul suo
sito internet il servizio “Trova offer-
te”, che consente di confrontare le ta-
riffe dei vari operatori. Ne abbiamo
parlato con l’ing. Alberto Grossi, di-
rettore Consumatori e qualità del ser-
vizio dell’Autorità per l’energia elet-
trica e il gas.
Cosa ha significato la liberalizza-
zione del settore per i consumatori?
Dal 1° luglio 2007 a fine 2008 sono
circa 1.300.000 le famiglie passate al
mercato libero, un numero elevato se
si considera il periodo ristretto. La li-
beralizzazione sta infatti producendo
i primi effetti positivi, in termini di
possibilità di scelta, di prezzo e di
qualità del servizio. I venditori hanno
cominciato a sviluppare le proprie
offerte: per le famiglie si prospettano
nuove opportunità quali ad esempio
sconti o bonus, prezzi bloccati, solu-
zioni prepagate, offerte di “elettricità
più gas”. Nel prossimo futuro, quan-
to più la concorrenza verrà a svilup-
parsi, tanto migliori saranno le pro-
spettive per i consumatori, in termini
di qualità del servizio e di riduzione
dei prezzi. Per agevolare le scelte dei
consumatori, l’Autorità ha reso ob-
bligatorio per i venditori inserire in
ogni offerta una “scheda di confron-
to prezzi”. La scheda, in particolare,
riassume, per cinque diversi livelli di
consumo, la spesa annua presunta
nel caso in cui il cliente aderisca a
quella offerta commerciale, la spesa
annua presunta nel caso invece opti
per rimanere con le condizioni defi-
nite dall’Autorità, le differenze in eu-
ro tra le due alternative (sia in valori
assoluti che in percentuale).
E il servizio “Trova offerte” in co-
sa consiste?
È uno degli strumenti che l’Autorità
ha messo a disposizione del consu-
matore sul sito www.autorita.ener-
gia.it. Consente in modo semplice di
trovare le offerte sul mercato libero
disponibili in qualsiasi Comune, ot-
tenendo per ciascuna offerta un con-
fronto non solo sul prezzo, ma anche
sulle condizioni contrattuali di detta-
glio. Per ciascuna delle offerte viene
calcolata la spesa annua stimata e
questi valori sono ordinati sul porta-
le partendo dalla offerta più conve-
niente. Noi suggeriamo sempre, pe-
rò, di non limitarsi a considerare so-
lo il fattore prezzo, ma di valutare at-
tentamente le ulteriori informazioni
sul contratto: ogni consumatore in-
fatti ha specifiche esigenze e potreb-
be quindi essere interessato anche ad
altre caratteristiche del servizio: è
opportuno quindi leggere ciascuna
delle finestre di approfondimento di
ogni singola offerta.
Quanto in concreto guadagna il
consumatore dal libero mercato?
Dipende molto dai comportamenti
del singolo consumatore, dal tipo di
offerta sottoscritta e anche dal mo-
mento in cui è stata scelta. Possiamo
dire che, per ora, mediamente ci so-
no convenienze di prezzo di 10 - 20
euro ed oltre, nonché vantaggi di al-
tro tipo legati al servizio come scon-
ti e buoni di acquisto. Bisogna però
stare attenti a valutare bene le proprie
modalità di consumo, le esigenze at-
tuali e quelle in prospettiva.
Sicuramente il “Trova offerte” facili-
ta il confronto e l’individuazione del-
le offerte più interessanti, stimolando
così anche la concorrenza dei forni-
tori, che è un fattore determinante
per lo sviluppo di benefici sempre
più consistenti per le famiglie.
S.N.
INFO
WEB
www.informaconsumatori.it
9
n° 5 - maggio 2009
nforma
ro, alle porte di Torino. E i prezzi?
Davvero è così conveniente acqui-
stare alla spina? Secondo noi sì. I
detersivi, innanzitutto: il “primo
prezzo” (piatti 0,55 euro; bucato
0,80; ammorbidente 0,45; pavimen-
ti 1); gli “Ecogoccia” a basso impat-
to ambientale, che sono un po’ più
cari (al massimo 1,30 il detersivo da
bucato); con qualche centesimo in
più c’è la versione a basso impatto
ambientale e con olio di canapa, che
funge da emolliente: arriva a un
massimo di 1,45 al litro. E veniamo
agli alimentari. Vastissimo l’assorti-
mento di legumi secchi, tutti attorno
ai 20 centesimi l’etto: fagioli, soia,
lenticchie, ceci, piselli spezzati…
Diverse varietà di caramelle da 0,92
a 1,85 l’etto; pasta e pastina in vari
formati, 1,40 al chilo. Ci sono vini
Doc (ad esempio il Nebbiolo delle
Langhe, 3,50 euro al litro) e non:
con 1,90 si acquista un Barbera del
Piemonte da tavola. “Il “Negozio
leggero” vorrebbe diventare il pri-
mo di una catena in franchising “- ci
dice Elena Piazza, neo socia della
Cooperativa, mentre ci congeda.
Prima di uscire, prendo qualche fo-
glio con le ricette tradizionali messe
a disposizione dei clienti: non si sa
mai, magari stasera provo anch’io il
Risotto venere delle Grange Vercel-
lesi!
Virginia Lupi
Maggio
2009
T
O
R
I
N
O
QUI TORINO
La spesa la faccio alla spina
noci, sapone da barba sfuso, testine
degli spazzolini da denti. Non man-
ca l’angolo beauty con ceretta per la
depilazione, ombretti e ciprie disim-
ballate. Il negozio nasce dal lavoro
di Ecologos, un ente di ricerca sul-
l’ambiente (ha seguito fra l’altro i
progetti per i detersivi alla spina
della Regione Piemonte e per i pan-
nolini lavabili di Perugia) e della
cooperativa Rinova. Vendere pro-
dotti sfusi implica il rispetto di una
serie di norme igieniche. Una parte
dei detersivi alla spina è anche a
chilometri zero. Arriva da San Mau-
vino e di detersivi alla spina: si arri-
va con la bottiglia (la prima volta si
acquista, se non la si possiede già) e
la si riempie. L’altra merce è in con-
tenitori trasparenti “a pozzetto” ag-
ganciati a scaffali o immersi in ta-
volini. Con una paletta i commessi
prelevano ciò che il cliente chiede,
nell’esatta quantità che gli serve, e
lo infilano in un sacchettino di car-
ta. L’assortimento, oltre a vini e de-
tersivi, comprende legumi, cereali,
spezie, prodotti per la prima cola-
zione, pasta, riso. E poi saponi (in
scaglie o venduti “a taglio”), lava-
NOMINATION
Ecologos e
la cooperativa
Rinova