Comunic-abile
INFO
WEB
www.ferroviedellostato.it
11
n° 5 - giugno 2008
nforma
barco per “ragioni di sicurezza”.
Quali possano essere queste ragioni
non viene detto e questo fatto lascia
un eccessivo margine di discreziona-
lità per la compagnia, una discrezio-
nalità che può facilmente diventare
arbitrio. Inoltre permane l’obbligo di
abbandonare la propria sedia a rotel-
le a favore di quella dell’aeroporto e
poi di lasciare anche questa per acco-
modarsi su di un sedile. Se per molti
questo non è particolarmente gravo-
so, per altri lo è dato che utilizzano
sedie costruite attorno alla morfolo-
gia della persona, in funzione non
solo del suo confort, ma anche di
precise esigenze posturali e terapeu-
tiche. A questo proposito non sono
infrequenti i casi di persone che allo
sbarco non hanno potuto tornare a
sedersi sulla propria carrozzina per-
ché smarrita o gravemente danneg-
giata durante le operazioni di stivag-
gio e sono state colpite per questo da
malori piuttosto gravi. Il regolamen-
to suggerisce, genericamente e otti-
misticamente, di progettare e realiz-
zare in futuro aeromobili più adatti
alle persone con disabilità, ma non
impegna nessuna compagnia, per
esempio, ad allestire entro certe sca-
denze stalli adeguatamente protetti e
attrezzati per l’ancoraggio affinché
almeno una parte delle persone con
disabilità possa viaggiare utilizzando
la propria carrozzina. Occorre infine
sito delle Ferrovie dello Stato certi
asterischi avvertono in modo un po’
sibillino del mancato funzionamento
di quelle piattaforme (o della loro
inesistenza?) cosicché il numero rea-
le delle stazioni accessibili è in real-
tà nettamente inferiore a quello van-
tato. Inoltre le cosiddette sale blu, uf-
fici a cui si richiede l’assistenza, so-
no solo nelle maggiori città italiane,
una quindicina in tutto. Non resta
che il numero unico telefonico per
chiedere assistenza. Un numero a
pagamento, con tariffe abbastanza
salate, in dispregio del dovere giuri-
dico e civile di trasportare i passeg-
geri con disabilità: una gran prova di
stile per un gruppo che si fregia di re-
sponsabilità sociale ed afferma di fi-
nanziare Thelethon. Bisogna peral-
tro riconoscere che il passeggero di-
sabile – se si prescinde dal fatto che
non può salire in treno nella sua sta-
zione di partenza ma solo in una di
quelle abilitate, che non può sceglie-
re dove scendere (deve essere una
stazione abilitata), che troppo spesso
rimane prigioniero del treno causa
guasti alla piattaforma di sbarco –
non ha nessun problema che non ab-
bia anche il passeggero normodota-
to. Insomma il disastro è democrati-
camente somministrato a tutti in parti
uguali. Dev’essere per questo che
l’anno scorso uno zelante dirigente
compartimentale del Nord-Est, pen-
DISABILI IN VOLO
Come informarsi e reclamare
Ecco alcuni numeri e indirizzi a cui rivolgersi per segnalare malfunzionamenti od omissioni
di atti dovuti. In caso di mancata applicazione delle tutele previste, il passeggero deve
indirizzare il proprio reclamo in prima istanza alla compagnia aerea. Successivamente, in
mancanza di risposte adeguate sulle presunte violazioni, può presentare formale reclamo
all’Enac - Direzione Centrale Regolazione Tecnica - Via di Villa Ricotti, 42 - 00161 Roma.
Ogni eventuale richiesta di informazioni può essere inviata all'indirizzo e-mail:
diritti.passeggeri.disabili@enac.rupa.it Si può anche informare del seguito dato al reclamo
la Commissione Europea contattando la DG Energia e Trasporti B-1049 Bruxelles
Fax: (32-2)2991015; e-mail: tren-aprights@cec.eu.int
Materiali informativi sono presenti sui siti internet: www.enac-italia.it e
europa.eu.int/comm/trensport/air/rights/index_en.htm
Occhio al codice di servizio assegnato
La prenotazione di assistenza in aeroporto comporta l’assegnazione di un codice. Prestate
particolare attenzione al codice che vi assegneranno prevedendo e dichiarando, oltre alle
esigenze di base, anche quelle che potrebbero insorgere in corso di viaggio.
Ecco i Codici e la loro classificazione:
WCHR:
persona che deambula, ma in modo faticoso e rallentato. Necessita di un veicolo
per essere trasportato nei vasti spazi aeroportuali ma non ha problemi di imbarco e di
autonomia sull’aeromobile.
WCHS:
persona che deambula ma in un raggio molto limitato, non può fare scale.
Autonoma sull’aeromobile.
WCHC:
persona che utilizza costantemente la sedia a rotelle a causa di una disabilità non
temporanea, deve muoversi a bordo con una sedia a rotelle e il personale dell’aeromobile
può essere impegnato a condurre il passeggero fino alla porta della toilette o in altre zone
di servizio dell’aeromobile.
STCR:
il passeggero viaggia in barella ed accompagnato. Gli viene addebitato il costo di
tre biglietti con tariffa piena di sola andata (one way, full fair).
Ci sono poi due codici aggiuntivi:
WCMP
indica che la sedia usata è a spinta e
WCBP
indica sedia a motore. La sedia a motore è affidata al personale al momento del check
in perché batterie e motore siano messe in sicurezza (e non sempre, purtroppo,
l’operazione è svolta da personale tecnicamente molto qualificato). La sedia a spinta
può essere utilizzata fino al momento dell’imbarco, quando verrà sostituita con quella di
bordo. Passeggini per bimbi di dimensioni ridotte, invece, possono essere portati a
bordo. Persone con obesità importanti o persone con disabilità temporanee e problemi
dovuti a ingessature o particolari busti ortopedici, possono chiedere l’EXTRASEAT, ossia
l’uso simultaneo di due sedili affiancati o allineati (in ogni aeromobile ve ne sono di già
predisposti alle necessarie modifiche). Questi passeggeri però pagano tariffa piena aldilà
della classe tariffaria cui apparteneva il biglietto acquistato.
Denunciate sempre gli abusi
Non possono rifiutare la vostra prenotazione di assistenza, obbligarvi ad acquistare tre
biglietti e viaggiare in barella se potete mantenere la posizione di seduta, sottoporvi a
visite mediche (ammesse solo per le donne che abbiano completato il settimo mese di
gravidanza), chiedervi lettere liberatorie relative alla vostra sicurezza a bordo né di alcun
altro genere, chiedervi denaro per i servizi di assistenza gratuiti in Italia e quasi ovunque
nel mondo tranne che per le compagnie low cost.
DISABILI IN TRENO
tener presente che se il regolamento
è un importante passo avanti nel-
l’Unione europea e su vettori di
compagnie europee diretti verso ae-
roporti dell’Ue, rimangono le altre
compagnie e gli altri aeroporti inter-
nazionali a costituire una pesante in-
cognita per il viaggiatore con proble-
mi di mobilità.
Alitalia e Trenitalia
in caduta libera
Forse un giorno non lontano potre-
mo dimenticare la pasticciata e de-
primente vicenda Alitalia e tornere-
mo a volare a prezzi decenti su una
decente compagnia di bandiera ita-
liana, o magari solo mezzo italiana.
Quel che invece pare improbabile è
che in tempi medio brevi Ferrovie
dello Stato e Trenitalia possano rie-
mergere da un inarrestabile declino
fatto di treni sporchi e infestati, ser-
vizi approssimativi, ritardi fissi e ga-
rantiti, carte dei servizi buone per
farci su quattro risate, rivolte di
pendolari inferociti e “impidocchia-
ti” e via dicendo. Poiché in Italia
giochiamo da sempre al “paese civi-
le“, non manca un pensiero del disa-
strato gruppo Ferrovie dello Stato
per i viaggiatori disabili ed ecco che
in 251 delle circa 1.200 stazioni ita-
liane appaiono le piattaforme eleva-
trici per consentire a chi è in carroz-
zina di salire a bordo. Consultando il
Mi proteggo
dunque viaggio
Per finire una parola va detta sulle
tutele previste dal decreto legislativo
111 del 1995 che recependo una di-
rettiva europea (90/314/CEE) istitui-
sce una serie di fondamentali garan-
zie per il consumatore in ordine al
contratto, al prezzo, al recesso ai
mancati adempimenti, ai danni alla
persona e alle cose, alle responsabili-
tà del fornitore. Il fondo nazionale di
garanzia previsto tutela il consuma-
tore anche nei casi più estremi, per
esempio in caso di fallimento del
venditore o dell’organizzazione, pre-
vedendo ”il rimborso del prezzo ver-
sato ed il rimpatrio del consumatore
nel caso di viaggi all’estero”, nonché
fornendo “una immediata disponibi-
lità economica in caso di rientro for-
zato di turisti da Paesi extracomuni-
tari in occasione di emergenze, im-
putabili o meno al comportamento
dell’organizzazione”. Abbiamo visto
che nonostante un quadro generale
molto critico, viaggiare si può. Non
sempre occorreranno la temerarietà
di Indiana Jones o i dollari di Pape-
rone, specie se pur appoggiandosi
ad una agenzia, non si rinuncia ad in-
formarsi e a programmare personal-
mente viaggio e soggiorno.
Per InformadisAbile
Silvio Lavalle, Ray Quinsella
.
sando forse di tutelare i passeggeri
con disabilità dissuadendoli dal sa-
lire in treno, ha provato a reintro-
durre la famigerata lettera di scari-
co di responsabilità violando gli ar-
ticoli 1228 e 1229 del codice civile
e della giurisprudenza sui "doveri di
protezione”.
Numero unico e Carta Blu
Il numero unico nazionale assistenza clienti con disabilità di Trenitalia è il
199 30 30 60
attivo tutti i giorni (festivi inclusi) dalle 7 alle 21. La Carta Blu è una tessera gratuita
nominativa ed è riservata ai titolari dell'indennità di accompagnamento (legge n.18/80) e ai
titolari di indennità di comunicazione (legge 26.5.1970 n. 381) residenti in Italia. La Carta
viene rilasciata presso le SALE BLU e le biglietterie di Stazione e è valida per cinque anni. La
Carta consente al titolare l'acquisto di un unico biglietto, alla tariffa standard intera prevista
per il treno utilizzato, valido per sé e per il proprio accompagnatore. Tuttavia, nel caso di
utilizzo di treno Eurostar Italia Alta Velocità, Eurostar Italia, Eurostar City Italia, Tbiz o di
servizio in vettura letto o cuccetta, è dovuto anche il pagamento di un biglietto di cambio
servizio a prezzo intero. In caso di salita in treno senza biglietto, si viene regolarizzati senza
applicazione delle agevolazioni di prezzo menzionate e con il pagamento delle soprattasse
previste. Il biglietto deve essere esibito al personale di bordo unitamente alla Carta e ad un
documento di identificazione personale. La Carta Blu è valida solo sui percorsi nazionali e
non è cumulabile con altre agevolazioni, ad eccezione della riduzione accordata ai ragazzi ed
agli elettori. Sui treni internazionali i clienti possono usufruire della tariffa ridotta "Disabled"
e i loro accompagnatori della tariffa ridotta "Disabled Companion". Sui treni "Artesia notte" e
sul trenhotel Salvador Dalì è prevista una tariffa ridotta solo per l'accompagnatore.
Che cos’è la Sala Blu
La Sala Blu è presente in
14 stazioni principali
e dispone i servizi per:
le informazioni, la prenotazione dei posti, l’eventuale messa a disposizione della sedia a
rotelle, la guida in stazione e l’accompagnamento al treno, la guida fino all’uscita di
stazione o ad altro treno coincidente, la salita e la discesa con carrelli elevatori per i clienti
su sedia a rotelle, l’eventuale servizio gratuito, su richiesta, di portabagagli a mano
(1 collo), la distribuzione di materiale informativo.
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 7 alle 21.
Dall’anno scorso è stato attivato il servizio di assistenza in 25 nuove stazioni,
limitatamente ai clienti che non necessitano di carrello elevatore: la fornitura di nuovi
carrelli elevatori, che sarà completata entro il 2008, consentirà di estendere il servizio
anche a loro nelle stesse stazioni.
Come richiedere il servizio di assistenza
Ci si può rivolgere al Numero Unico Nazionale 199 30 30 60 o presso le Sale Blu oppure
utilizzare la posta elettronica.
Tempi di prenotazione:
1 ora prima della partenza nella fascia oraria 08.00-22.00, per i collegamenti tra le
stazioni principali richiesti telefonicamente o presso le Sale Blu;
12 ore prima della partenza per gli altri collegamenti tra le stazioni del circuito di
assistenza
24 ore prima della partenza per i collegamenti richiesti tramite posta elettronica alla Sala
Blu di competenza territoriale e per i viaggi internazionali. Per i viaggi internazione, in
particolare, le richieste di assistenza possono essere inoltrate alla Sala Blu di riferimento delle
stazioni di fermata dei treni internazionali prescelti oppure alla Sala Blu di Roma Termini
(assistenzaclientidisabili.rm@trenitalia.it, tel (+39) 06 4881726) dal lunedì al venerdì (ore
7.00-21.00). Il servizio di assistenza alla clientela è garantito previo accordo con la Sala Blu.
Occorre presentarsi in stazione 30 minuti prima della partenza del treno. In caso di rinuncia al
servizio si raccomanda la disdetta alla Sala Blu almeno 4 ore prima della prevista partenza.